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Vitinia - Mezzocammino

Il collettore fognario atteso da 40 anni pronto entro agosto 2023

Acea fa sapere che l'opera in località Ponte Ladrone prosegue come da programma. Coinvolge 5.500 utenze le cui acque nere non venivano ancora correttamente depurate e sana due scarichi illegali già sanzionati dall'UE

A Vitinia e Malafede aspettano gli scarichi fognari regolari da quarant'anni. Entro metà agosto 2023, a quanto fa sapere Acea Ato 2, saranno realtà. I lavori per il nuovo collettore di Ponte Ladrone, iniziati nel maggio 2020, sono quasi in dirittura d'arrivo, come emerso durante la commissione congiunta ambiente e lavori pubblici nel IX municipio. 

Il collettore di Acea realizzato tra Vitinia e Tor di Valle

L'intervento per la realizzazione del nuovo collettore fognario di Acea è stato al centro dell'ultima commissione ambiente congiunta con quella lavori pubblici, in IX municipio. I consiglieri di maggioranza e opposizione hanno chiesto alla multiutility romana lo stato di avanzamento dell'opera, iniziata a maggio 2020 subito dopo il lockdown: una struttura di 4 km e mezzo che corre lungo il Tevere, la via del Mare e via Ostiense. Secondo quanto riferito da Acea Ato 2, ci vorranno ancora 4 mesi pieni e poi "il collettore si potrà considerare in funzione".

L'obiettivo è anche chiudere il depuratore di Trigoria

Partendo da Ponte Ladrone e arrivando al depuratore di Roma sud a Tor di Valle, il collettore serve un complesso di circa 70.000 famiglie nel quadrante sud della Capitale, tra il IX e il X municipio, ma nello specifico ha lo scopo di risolvere la depurazione delle acque reflue domestiche di 5.500 utenze concentrate nell'area di Vitinia: "A causa di questi scarichi non a norma - spiega Acea - l'Italia nel 2015 è stata più volte sanzionata dall'Unione Europea, perché le acque finivano direttamente nell'ambiente senza depurazione. Parliamo di Malafede e Vitinia, identificate come F65 e C06. Con il completamento del tratto conosciuto come Ponte Ladrone, non solo eliminiamo due scarichi irregolari, ma diamo modo di dismettere il depuratore di Trigoria, ormai saturo". Nel complesso parliamo di un'opera di 4,5 km, realizzata quasi al 70% senza scavi a cielo aperto, cioè con la tecnica del "micro-tunnelling". Questo ha consentito alla ditta di non interrompere la viabilità su via Ostiense e la via del Mare "più volte attraversate dal percorso del collettore, che interessa anche le aree golenali del fiume Tevere" e attraversa il vicino fosso. Ad essere coinvolti anche l’abitato di Casal Bernocchi, Centro Giano, la zona residenziale di Giardino di Roma ed una parte di Tor de' Cenci. 

Acea: "Entro metà agosto l'opera sarà in funzione"

"Questi interventi si sono inquadrati anche in un periodo difficile - prosegue Acea durante la commissione - con aumenti enormi dei costi delle forniture di materiale e di consumi energetici. Oggi stiamo realizzando le opere civili del manufatto e stiamo terminando l’intervento da camera 7 a camera 8 e stiamo per approcciare l’attraversamento del fosso, con accorgimenti specifici chiesti dalla Sovrintendenza. Si prevede l’ultimazione a giugno delle opere idrauliche e per fine luglio il termine di quelle elettromeccaniche. Entro metà agosto tutto il collettore dovrebbe essere in esercizio interamente".

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