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Bretella A12-Tor de’ Cenci: il M5s porta il caso in Europa

Presentata un'interrogazione in Commissione UE sull'assenza di un'adeguata Valutazione d'Impatto Ambientale per la Bretella A12-Tor de' Cenci. Quella esistente, precede l'edificazione del Torrino Mezzocammino, il quartiere vicino al quale passerebbe l'infrastruttura stradale

Serve una nuova valutazione d’impatto ambientale. La bretella che collegherà l’autostrada a pedaggio Roma Latina con la Roma Fiumicino (A12), non tiene infatti nella giusta considerazione gli sviluppi urbanistici del quadrante di Roma Sud.  E’ stata realizzata prima dell’edificazione del Torrino Mezzocammino. Un quartiere “la cui presenza cambia in modo decisivo il quadro d’impatto ambientale delineato” .

L'IMPATTO - Il Movimento 5 Stelle prova  così a riaccendere i riflettori su una delle infrastrutture meno desiderate della Capitale, la “bretella Tor de’ Cenci-a12”. E lo fa spostando il piano dell'attenzione dal livello locale, a quello della Comunità Europea. L'eurodeputato del Movimento 5 Stelle Fabio Massimo Castaldo, ha infatti presentato un'interrogazione alla Commissione UE. Lo ha fatto chiedendo di verificare se siano state infrante due direttive in materia di valutazione d'impatto ambientale.Nell'interrogazione viene fatta una premessa.Già l’autostrada Roma Latina, a cui la bretella è collegata, "rischia di avere un forte impatto su Siti di Interesse Comunitario di Castel di Decima e Castel Porziano" che si trovano in prossimità  di Tor De’ Cenci. A questo impatto si somma quello sull'abitato del IX Municipio.

L'ESPANSIONE URBANISTICA - “Il via libera definitivo al progetto, dato dal CIPE nel 2013”, spiega Castaldo, “è stato deciso sulla base di una Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) risalente al lontano 2004”. Nel frattempo, la zona in questione ha visto nascere e svilupparsi il quartiere Torrino Mezzocammino, la cui presenza cambiail quadro di impatto ambientale precedentemente delineato.  “Il progetto preliminare e la relativa V.I.A – osserva l’Europarlamentare Fabio Massimo Castaldo -  hanno quindi necessariamente subito modifiche, di cui non è stato tenuto conto”. E di  conseguenza ora occorre una valutazione d’impatto ambientale più recente, che prenda in considerazione la realizzazione e la futura espansione del Torrino Mezzocammino.
 

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