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Vitinia - Mezzocammino Torrino / Via Ildebrando Vivanti

Asili nido: nel Municipio IX regna un clima d’incertezza

La mancata revoca dei nidi in concessione di Mostacciano e Torrino Mezzocammino e la possibile chiusura di una sezione al "Risveglio del Biancospino" gettano nello sconforto le famiglie del territorio

Ancora incerto il futuro degli asili nido in concessione. La spada di Damocle continua a pendere sulla testa di quasi 600 famiglie a Roma, un terzo delle quali si trovano nel Municipio IX. Non si tratta peraltro dell’unica difficoltà cui, quest’anno, andranno incontro i genitori del territorio. La chiusura di una sezione al Laurentino fa dormire sonni inquieti.

LA SEZIONE AL LAURENTINO - “La sezione della materna ‘Il Risveglio del Biancospino’, al momento sospesa, va riaperta – scrive in una nota il Consigliere Alessandro Lepidini (PD) – per preservare intatto il valore di una scuola eccellente, un presidio importante” in difesa del quale “si sta mobilitando un gran numero di genitori giustamente preoccupati” avverte il democratico. “Non  è più tempo di rassegnarsi alle mere logiche ragionieristiche che conducono inevitabilmente alla perdita dei servizi per i cittadini. Un tema che, plasticamente, si presenta anche nel caso dei due nidi di Mezzocammino e Mostacciano. Qui il problema è che, applicando il nuovo codice degli appalti, diventa più complicato scrivere i bandi per la concessione dei nidi. Ed a farne le spese, sono ancora una volta le famiglie.

LE CONCESSIONI - Nel caso di specie si parla delle scuole  di Largo Comboni, al Torrino Mezzocammino, e via Vivanti, a Mostacciano. Si tratta di materne di proprietà capitolina, date in concessione ai privati. La direttrice del Dipartimento Politiche Sociali del Comune, scrivendo ai Direttori dei Municipi, ha spiegato che è diventato “indispensabile avvisare in via cautelativa le famiglie” del fatto che  “potrebbero verificarsi ripercussioni sull’assegnazione dei posti”. Una possibilità che si sta tentando di scongiurare. L'obiettivo dell'amministazione comunale è di risolvere positivamente la questione  “senza conseguenze sulle famiglie interessate”. Ma il tempo stringe e presto, molto presto, si dovranno pubblicare le graduatorie definitive per ciascun nido.

LE CRITICHE - L'assenza di certezze, provoca uno stato di comprensibile appensione tra le famiglie del Municipio IX. E, conseguentemente, presta il fianco alle critiche.  “E’ una negligenza imbarazzante – commenta Marco Cacciotti, ex presidente del Consiglio municipale Sarebbe bastato definire per tempo la proroga nelle more del nuovo bando e non attendere luglio ingenerando il panico tra le famiglie. Questa è una precisa responsabilità della politica – osserva Cacciotti - Ora è fondamentale che la proroga sia formalizzata per dare certezze alle famiglie”. Anche l’ex Minisindaco Andrea Santoro punta il dito. E lo fa ricordando che “siamo l'unico municipio di Roma ancora senza giunta, non ci sono le commissioni, non c'è stata ancora una discussione sul programma”. Ha gioco facile il Presidente uscente, nell’indicare una serie di criticità che vanno affrontate in tempi stretti. Tra queste “i due asili in concessione che ad oggi continuano ad essere un punto interrogativo”. Lo sono soprattutto per le famiglie che, prima di andare in ferie, sperano che la vicenda possa risolversi positivamente.

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