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Torrino Torrino / Via Bonn

Torrino, ripartono i lavori per via Bonn: "Speriamo sia la volta buona"

A 4 anni dalla chiusura per un cedimento stradale, con il cantiere sospeso lo scorso luglio, ecco che riparte l'opera. Bedoni (Pd): "La politica si impegni per risolvere le problematiche"

Qualcosa si è sbloccato a via Bonn, zona Torrino Nord. I lavori per il consolidamento e la messa in sicurezza dell'area, a rischio frane e chiusa da 4 anni, sono ripartiti. Il 7 dicembre il presidente del consiglio del Municipio IX, Luca Bedoni, è andato sul posto per un sopralluogo verificando la ripresa del cantiere che si era fermato lo scorso 27 luglio. "Chiederò alle commissioni competenti un impegno particolare - fa sapere Bedoni, eletto nelle fila del Pd - affinché l'area riceva il sostegno politico necessario alla risoluzione dei problemi che vive, con azioni mirate che vadano via via a dirimere le problematiche che i cittadini vivono da qualche anno". 

Criticità da approfondire

Adessoqualcosa è tornato a muoversi, per quanto "la zona evidenzia ulteriori criticità, come ad esempio la carenza di parcheggi e la mancanza di illuminazione in alcune aree, come la parte su via Amsterdam", spiega sempre Bedoni. "Da verificare anche il livello di pericolosità dei pini su ambedue i lati di via Bonn", conclude. Tempistiche per la fine del cantiere non ce ne sono, al momento.

Il cdq: "Speriamo sia la volta buona

Pietro Ragucci, presidente del comitato di quartiere Torrino Nord, cerca di essere ottimista: "I cittadini aspettano da tempo - risponde a Roma Today - , ogni tanto si sente che ricominciano i lavori in maniera seria e mi auguro stavolta si sbrighino sul serio. Stanno mettendo tutte le attrezzature, hanno tagliato degli alberi, credo stiano anche lavorando sul sistema elettrico. Stiamo lottando da tanto tempo in varie sedi per la riapertura, è uno scandalo che da tanti anni non si riesce a trovare una via d'uscita, speriamo sia la volta buona". 

La storia di via Bonn

E' dal maggio 2017 che via Bonn non è accessibile alle circa 6000 famiglie che vivono nel comprensorio attraversato dalla strada. Una chiusura dovuta al cedimento del manto stradale che ha scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora: il versante della strada si era spostato di circa 6 millimetri, con un conseguente cedimento che al tempo i geologi incaricati da Roma Capitale avevano considerato rilevante. Quello che al tempo si vedeva non era una voragine, ma una spaccatura lunga diversi metri, una sorta di "faglia" che aveva creato uno scalino di 10 centimetri, come spiegava l'allora assessora ai Lavori Pubblici del IX, Cristina Maiolati. L'iter burocratico per far partire i lavori (finanziati con 500.000 euro dall'allora giunta Raggi) è stato lungo: a luglio 2019 l'ex presidente della commissione Lavori Pubblici di Roma Capitale, Alessandra Agnello, aveva paventato la riapertura nel corso del 2020, ma di quell'anno i residenti di Torrino Nord ricordano tutto, tranne che il ripristino della viabilità originale. Tante le manifestazioni di protesta e gli appelli dei cittadini. A maggio di due anni fa ben due i sit-in di protesta: il primo, con circa sessanta persone, coordinato da Patrizia Prestipino e Andrea Casu del Partito Democratico, il secondo invece partito più "dal basso" con protagonista il comitato di quartiere Torrino Nord

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