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Venerdì, 19 Aprile 2024
Torrino Torrino / Via Bonn

Torrino, ripartono (davvero) i lavori a via Bonn: ecco quando riaprirà

Quella di dicembre fu una falsa partenza, il cantiere si è rimesso in moto solamente due settimane fa. In primavera la fine dell'opera

Il 10 dicembre scorso sembrava che il cantiere per la riapertura di via Bonn, quartiere Torrino nord, fosse ripartito dopo quasi cinque mesi di stop, tanto che il presidente del consiglio municipale del IX, Luca Bedoni, si era recato sul posto per un sopralluogo: niente affatto. Gli operai, secondo quanto fa sapere l'assessora ai Lavori Pubblici Paola Angelucci, sono tornati a fare sul serio solamente fine gennaio. 

Gli annunci precedenti

Un ritardo minimo, se si tiene conto delle innumerevoli interruzioni e dell'attesa lunga oltre 4 anni e mezzo da parte delle 6.000 famiglie che vivono nel comprensorio attaccato all'ospedale Sant'Eugenio e sono ormai abituate a giri più lunghi per arrivare a casa. Il cedimento della strada dovuto allo spostamento di 6 millimetri del versante stradale ha innescato una serie di verifiche e lungaggini burocratiche, intervallate da annunci e promesse di vario colore: a luglio 2019 l'ex presidente della commissione Lavori Pubblici in Campidoglio, Alessandra Agnello (M5S) aveva pronosticato la fine dell'incubo per il 2020. 

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Quanto manca alla riapertura

Adesso a fornire un orizzonte temporale è l'assessora del IX Angelucci: "Il cantiere è effettivamente ripartito - spiega a RomaToday - con lo scopo di chiudersi nei 120 giorni previsti dal contratto d'appalto. Questo significa che in primavera via Bonn sarà pronta per la riapertura". Prima, ovviamente, ci vorrà il collaudo e il ripristino del manto stradale e dei marciapiedi: "I lavori sono di responsabilità del Simu - continua Angelucci - ma abbiamo chiesto come Municipio di far tornare l'area in condizioni di decoro, vista la lunga chiusura e l'ammaloramento". Ma come mai ci è voluto così tanto? "Il cantiere ha subito lungaggini in certi casi inspiegabili - risponde l'assessora - al netto di interventi effettivamente complessi: a parte le indagini geostatiche necessarie subito dopo l'apertura della 'faglia', il Simu ha dovuto rimuovere tutte le interferenze rappresentate da alberi, due linee elettriche, l'illuminazione pubblica. E questo ha comportato l'intervento anche di altre ditte, come Areti, quindi con tempistiche dipendenti da altri". 

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