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Torrino Torrino / Via Bonn

Cantieri infiniti, ci si mette anche il caro-prezzi: la riapertura della strada slitta (forse) a maggio

Via Bonn è interdetta a traffico e pedoni dal 2017. Era stata annunciata la fine del cantiere per inizio anno, ma si arriverà a ridosso dell'estate quando il cantiere compirà sei anni

La chiusura di via Bonn al Torrino nord ha quasi l'età giusta per iniziare a frequentare le scuole elementari. A maggio 2023, infatti, saranno 6 anni dall'interdizione a traffico e pedoni di 200 metri di strada, in seguito al cedimento del manto stradale. E sarà in quell'occasione, forse, che gli abitanti del quartiere di Roma sud potranno tornare a percorrerla in automobile. Il motivo dell'ulteriore ritardo, rispetto alla data di gennaio, è l'aumento dei prezzi dei materiali e la necessità di rifare il manto stradale e i marciapiedi.

Via Bonn ancora inagibile perché i prezzi dei materiali sono aumentati

L'ultima commissione lavori pubblici di Roma Capitale, servita a fare il punto della situazione anche su via Bonn, ha fatto emergere una criticità non da poco: mancano marciapiedi e manto stradale. D'altronde un pezzo di strada chiuso per quasi sei anni, senza alcuna manutenzione, non può certo sfuggire all'ammaloramento. Purtroppo il post-Covid e le crisi internazionali hanno portato all'aumento dei prezzi dei materiali, con il conseguente aggiornamento del quadro economico da parte della Regione Lazio, a luglio scorso. E così bisogna aspettare l'ok per una nuova variante prima di riprendere i lavori.

Tutto pronto per la variante, ma serve l'ok della Ragioneria

"Con l'ufficio Strade abbiamo concordato una perizia di variante - fanno sapere dagli uffici - per terminare asfalto e marciapiede. Allo stato attuale, in fase di accertamento delle spese, i fondi non sono presenti e non lo saranno fino alla fine di marzo. I documenti sono pronti, ma senza i soldi non si fa niente. Una volta che verranno caricati sul sistema comunale e saranno disponibili per tutti i cantieri di Roma Capitale, potremmo far firmare la determinazione dirigenziale e inviarla in Ragioneria". A quel punto entrerà in ballo la politica, chiamata in causa dagli stessi uffici: "Sarete voi a doverli pressare per ottenere l'ok in massimo quindici giorni". 

La nuova data è entro metà maggio

Quindi con i fondi auspicabilmente disponibili tra fine marzo e inizio aprile e un nulla osta della Ragioneria entro metà aprile, quanto passerà ancora prima che i residenti del Torrino nord possano percorrere via Bonn come facevano fino a maggio del 2017? "I lavori dovrebbero durare una ventina di giorni, a fare veloce" risponde l'ufficio dipartimentale. Ergo, se tutto si incastra come dovrebbe e nessuno si mette di traverso, il cantiere verrà smantellato tra fine aprile e inizio maggio. Per ora la ditta dovrebbe installare una transenna di circa 100 metri per permettere in sicurezza il passaggio pedonale. 

Rocca (FdI): "Ingiustificabili queste tempistiche"

"A maggio saranno 6 anni di chiusura per 200 metri di strada, è ingiustificabile - commenta Federico Rocca, consigliere di FdI e residente al Torrino Nord - . Non è colpa di chi sta gestendo l’appalto in questa fase, ma di chi non ha pensato all’inizio che andava fatto l’asfalto e i marciapiedi, al netto del rialzo dei prezzi. Si dovrebbe pensare dalla A alla Z. Da tre o quattro mesi, inoltre, c’è la scalinata che porta da via Tirana e via Copenhagen su via Città d’Europa che è inagibile per il distacco di una parete, tutto il quadrante quindi deve andare dall’altra parte e fare il giro. Diciamo ai cittadini che vogliamo fare le grandi opere, poi però si impiegano 6 anni per via Bonn”.

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