Che fine farà il casale abbandonato (e vandalizzato) del Torrino nord
Ristrutturato dal consorzio, acquisito dal patrimonio nel 2010. Finora è rimasto vuoto, preda di teppisti e sbandati. Il municipio: "Lo prendiamo noi"
Un casale ristrutturato dal Consorzio Torrino Nord trent'anni fa, consegnato al dipartimento patrimonio di Roma Capitale nel 2010, poi rimasto vuoto. E così vandalizzato, riempito di scritte, luogo di bivacchi. A viale Città d'Europa c'è un "mostro" che potrebbe essere un luogo di opportunità per un intero quadrante, ma non si vede un futuro a breve.
La denuncia del comitato di quartiere sul degrado del casale
Il comitato di quartiere da tempo denuncia il degrado e l'abbandono del casale. "In questi anni ci sono state ripetute forzature delle porte - racconta Pietro Ragucci, il presidente -, fatto scritte, atti vandalici. Recentemente hanno riaperto di nuovo le porte sia al piano inferiore sia superiore, attualmente è ancora così. Come Cdq abbiamo chiesto sia al dipartimento sia al IX municipio di metterlo in sicurezza, anche la forza pubblica è stata avvisata. Siamo in attesa".
La società che ha vinto il bando ma aspetta di visitare il casale
Nel 2015 venne pubblicato un bando per concedere la gestione della struttura. I primi in graduatoria rinunciarono quasi subito, i secondi invece presentarono una Scia (segnalazione certificata di inizio attività) ma gli venne respinta, perché avrebbero voluto realizzare un punto ristoro e il piano regolatore non lo permetteva. Così di recente il dipartimento ha chiamato i terzi: "L'associazione si chiama Eps Opes - fa sapere Ragucci - si occupano di educazione allo sport. Hanno risposto positivamente, ma devono ancora fare il sopralluogo". A confermarlo è anche il consigliere capitolino di Fratelli d'Italia, Federico Rocca: "Devono vedere in che condizioni è il casale - spiega - perché l'ultima volta fu ai tempi del bando, la situazione da quel momento è cambiata. Dopo il sopralluogo, riceveranno le chiavi".
L'appello del municipio: "Lo prendiamo noi, così è un luogo inutile e pericoloso"
Il municipio ha dato disponibilità, in caso di problemi anche con Eps Opes, a prendere in carico il casale: "La situazione è indubbiamente complessa - fa presente la presidente Titti Di Salvo - e dobbiamo ancora esaminare bene i contorni. La mia intenzione, però, è chiedere il conferimento del casale. Sì, ci sono dei bandi conclusi, vinti da associazioni che si sono ritirate, poi a dicembre 2021 è stata firmata la determina di riconoscimento nei confronti di una nuova società, ma non ci sono ancora novità. Abbiamo chiesto al dipartimento di conoscere bene la situazione e in caso di prenderlo noi". Sulle condizioni attuali, la presidente del IX spiega che "così com'è non è solo inutile al territorio - continua - ma anche pericoloso. Il Cdq ci sollecita spesso per fare i lavori, ma noi abbiamo bisogno dell'autorizzazione comunale. Viviamo una situazione paradossale: ci mancano gli spazi per attività, servizi, esposizioni, coworking, ma siamo pieni di luoghi pubblici inutilizzati".