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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Torrino Tor di Valle / Via Ostiense

Stadio della Roma, la convenzione urbanistica non è pronta. L'ex M5s: "Sindaca finita in un vicolo cieco"

L’accesso agli atti richiesto dall’ex consigliera pentastellata non ha permesso di vedere né la convenzione urbanistica né la variante, ancora in via di definizione. Grancio: "Sindaca, cosa c’è sul tuo tavolo?"

A che punto è il progetto legato allo Stadio della Roma? Sono in tanti a porsi questa domanda. Dal Campidoglio, dopo la pausa legata al nuovo Coronavirus, sono trapelati segnali timidi, ma rassicuranti. La Sindaca ha dichiarato esplicitamente che non si mai smesso di lavorare con la società giallorossa. E che, di conseguenza, “presto ci saranno novità”.

I progressi annunciati

Anche l’assessore allo Sport Daniele Frongia, ha lasciato intendere che l’iter per “lo stadio fatto bene” di Tor di Valle, fosse a buon punto. “I proponenti e gli uffici hanno concluso i lavori sul piano tecnico. Da adesso inizierà realmente e finalmente l'iter politico” ha dichiarato l’assessore capitolino, in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Romanista.

L'accesso agli atti

Sulla scorta delle considerazioni rilasciate dall’assessore capitolino, l’ex consigliera grillina Cristina Grancio ha promosso un accesso agli atti. Le risposte ottenute però, lasciano presagire che il percorso da compiere per portare il progetto dello “stadio fatto bene” in Assemblea Capitolina, dove dovrà essere votata una variante urbanistica, è ancora lungo.

Convenzione ancora da definire

Dal vicedirettore generale e responsabile tecnico di Roma Capitale per il tavolo di lavoro con la Rom,  fa sapere la consigliera Grancio, è stato risposto che “la convenzione urbanistica e la variante sono tutt’ora in via di definizione”. Questo significa che  “i documenti attualmente disponibili hanno natura provvisoria”. Affermazioni che lasciano supporre che, i lavori degli uffici sul piano tecnico, non sono ancora terminati. 

Poca trasparenza

“Nella sostanza –  ha osservato la Consigliera Grancio –  sul tavolo della sindaca non c’è nulla, se non la mancanza di trasparenza che su Tor di Valle sembra regnare sovrana”. Un’assenza di trasparenza nella vicenda che l’ex grillina ha sempre denunciato e che, a suo avviso, sono la dimostrazione del “tentativo della Sindaca di galleggiare , fino al termine del mandato per non prendere atto di non essere riuscita a portare a termine la modifica al progetto di Marino, finendo in quello che ora è un cul de sac”.

I nodi da sciogliere

 A meno d’un anno dalla scadenza del mandato, la Sindaca deve fare i conti con il Municipio IX, quello dove ricade l'operazione di Tor di Valle,  che ha dichiarato di non vedere più la pubblica utilità del progetto. A tutto ciò si devono aggiungere anche i malumori interni alla maggioranza capitolina i cui consiglieri potrebbero faticare a votare l’inevitabile variante urbanistica. Senza di quella però, i terreni di Tor di Valle, restano destinati ad ospitare verde pubblico ed impianti sportivi. Se a tutto ciò si aggiunge che non è completato neppure l'iter tecnico, si rischia davvero di non fare in tempo, per la fine del mandato, neppure a posare la classica prima pietra. Di tempo, insomma, ne è rimasto davvero poco. 
 

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