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Torrino Tor di Valle

Stadio della Roma: "Ecco i cinque motivi per cui è un bene per la città"

La facolta di Economia de La Sapienza ha elaborato uno studio sugli effetti che il progetto legato allo Stadio produrrà sulla Capitale. Dai trasporti all'occupazione, ecco quali sonoi i benefici previsti per la città

L’impatto economico e sociale del progetto legato allo stadio della Roma, è stato analizzato dall’Università La Sapienza. Nella sede dell’Ordine degli Architetti di Roma, il professor Giuseppe Ciccarone, ordinario di Politica Economica, ha illustrato ai presenti i risultati di uno studio di sessanta pagine condotto dalla facoltà di Economia.  “Il nostro primo problema era di misurare l’impatto economico di un investimento che comporta conseguenze anche sul piano sociale. E quindi – ha spiegato il docente che ha coordinato lo studio – questo è stato il secondo aspetto su cui abbiamo concentrato la nostra attenzione”. Da quest'impostazione sono scaturite  almeno cinque  conseguenze che,  secondo la relazione  presentata, il progetto di Tor di Valle andrà a determinare.

Sul piano occupazionale, saranno creati nuovi posti di lavori. Come parametro si è scelto di guardare alle Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno (ULA). Ebbene, secondo lo studio, si creerebbero 10mila e cinquecento Unità di lavoro in più nei prossimi tre anni.  Il dato cresce fino ad arrivare 14mila a e 13 mila "Ula", rispettivamente nei prossimi sei e nove anni. Com’è stato chiarito in una slide, questo comporterebbe “una riduzione del tasso di disoccupazione annuale dello 0,8%.

Anche sulla fiscalità ci sarebbero delle importanti conseguenze. Considerando le tasse sui redditi e sui consumi,  Il progetto comporterebbe un incremento di entrate medie annuali pari a 142 milioni. Il gettito cumulato per le amministrazioni locali, generato dall’aumento del PIL, è invece di circa 30 milioni di euro.

Restando in tema di impatto economico, secondo lo studio coordinato dal Professor Ciccarone, sulla città gli effetti sarebbero due volte e mezzo superiori a quelli che l’Expo ha generato su Milano.  Eper quanto riguarda la Regione, il Lazio avrebbe benefici una volta e mezza maggiori rispetto a quelli ottenuti dalla Lombardia per l'EXPO. Se rapportato al Giubileo della Misericordia, allora l’impatto economico sulla Capitale risulta essere addirittura del 68% superiore.

Per quanto riguarda le ricadute sui trasporti, ne andrebbero a beneficiare sicuramente gli spettatori, “perché almeno il 50% del flusso di mobilità legato agli eventi usufruirà del sistema di trasporto pubblico”. Non solo. Le ricadute positive, si avranno anche in termini di mobilità sostenibile. Ad esempio, grazie al ponte ciclopedonale, per coprire la distanza tra la stazione ferroviaria di Magliana e quella di Tor di Valle, non saranno più necessari i 30-35 minuti impiegati con i mezzi pubblici. Basterà infatti farsi una passeggiata di 23 minuti, per raggiungere le due stazioni.

Per quanto attiene alla delicata materia del rischio ambientale, sono state avanzate delle proiezioni. "Si stima prudentemente che l’intervento permetterebbe di evitare un danno potenziale causato ai beni immobili dall’esondazione del Fosso del Vallerano di circa 50 milioni di euro. Gli interventi di risanamento ambientale infine,– si legge nelle slide trasmesse durante la conferenza stampa – contribuiranno alla mitigazione del rischio idraulico dell’abitato di Decima e Torrino”.  La conferenza stampa si è conclusa con l'inervento di Florenzi che si è detto entusiasta, anche come cittadino, di un progetto che consente di creare nuovi posti di lavoro per le famiglie.

VIDEO - STADIO DELLA ROMA BENE COMUNE (CLICCA SU CONTINUA)

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