rotate-mobile
Torrino Torrino / Via Cina

Impianti sportivi ed accessibilità: parte dal Torrino la proposta dello sport senza barriere

Classificare gli impianti sportivi in base alla loro accessibilità. La proposta è stata lanciata in occasione dell'evento "Sport e disabilità". Urbini (PD):"La candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 sia l'occasione per affrontare il tema delle barriere architettoniche"

Censire le barriere architettoniche presenti negli impianti sportivi della Capitale. Classificandoli, di conseguenza, in base alla loro accessibilità. E’ questa la suggestiva proposta che è stata lanciata al Torrino, nel corso della manifestazione “Sport e disabilità. Zero Barriere”.

UN'OCCASIONE IMPORTANTE - “La candidatura della nostra città per le Olimpiadi del 2024   deve essere l'occasione per affrontare il tema delle barriere architettoniche delle strutture sportive al fine di  permettere a tutti gli sportivi disabili, amatori e professionisti, il completo e libero accesso allo sport” spiega Valentina Urbini, candidata democratica al Comune ed organizzatrice dell’evento svoltosi, di via Cina.

LA NAZIONALE PARALIMPICA - All’evento, che si è tenuto  giovedì 19  nell’impianto sportivo  Zero9, si è presentato il CT della premiatissima Nazionale di nuoto paralimpico con alcuni atleti. “Hanno conquistato ben 34 medaglie ai recenti Europei organizzati in Portogallo cosa che ha consentito di classificarsi al quarto posto assoluto ha spiegato Urbini, presentatasi all’appuntamento insieme all’onorevole Laura Coccia.  

LA PROPOSTA - Sulla proposta avanzata al Torrino, la candidata democratica ha spiegato che “Il progetto - ha chiarito Urbini - nasce dall'esigenza di realizzare una classificazione degli impianti sportivi a partire dai loro requisiti di accessibilità. Prevede, a partire dal censimento degli impianti realizzato dal Coni, nonché dal censimento che sta realizzando il Comitato per Roma 2024, una classificazione secondo il grado di barriere presenti nella struttura. Suddividendo le barriere per consentirne l’uso da parte dei diversamente abili, sia per quanto attiene gli spazi destinati al pubblico, che quelli relativi all’attività sportiva e i servizi di supporto.

Torrino: lo sport senza barriere/Foto di V. Urbini e D. Lantieri

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Impianti sportivi ed accessibilità: parte dal Torrino la proposta dello sport senza barriere

RomaToday è in caricamento