"Notte bianca" del Torrino: la piazza del quartiere si conferma il palazzetto dello sport
In assenza di una reale piazza il Palatorrino svolge una funzione aggregante per il quartiere. E sabato 10 giugno ospiterà la seconda edizione della "Notte Bianca del basket"
Il Palatorrino si conferma il fulcro delle attività socioculturali del Torrino. L’assenza di una piazza, intesa come spazio di socializzazione, continua ad essere evidente. Fortunatamente però, da un anno, l’impianto sportivo di via Fiume Giallo è entrato in funzione. E lo ha fatto mettendosi a disposizione dei residenti.
LA NOTTE BIANCA - E così, dopo la festa del quartiere che vi si è svolta a maggio, il Palatorrino torna ad ospitare un altro importante appuntamento. “Dopo il successo della prima edizione dello scorso anno, il 10 Giugno 2016 si replica il torneo 3vs3 “La Notte Bianca del Basket – spiega Paolo Patriarchi, presidente della società sportiva Algarve – dalle 15:00 di venerdì 10 giugno fino alle prime ore del mattino il Palatorrino si trasformerà in un tempio della pallacanestro, con stand del settore, gare di tiro, cheerleader e tanto altro, che faranno da cornice ad un gigantesco torneo di 3 contro 3, su quattro campi interni allestiti per l’occasione”. Saranno coinvolte in questa iniziativa, tutti i bambini e gli adolescenti che amano la pallacanestro.
LA RACCOLTA FIRME - L'assenza di un luogo di aggregazione, alternativo all'impianto sportivo, continua a rappresentare il sogno dei tanti residenti. Il Comitato di Quartiere di Torrino Decima, ha per questo attivato una raccolta firme. Non solo. Alcuni dei suoi iscritti si sono dedicati anche alla pulizia di piazza Cina, il parcheggio che chiedono sia parzialmente trasformato. Servono panchine, fioriere, vasi, e rastrelliere. Perchè la metamorfosi divenga effettiva, occorrono anche dei fondi. Ed in tal senso il Comitato di Quartiere si è già attivato, coinvolgendo alcuni esercizi della zona. In attesa che il progetto di riqualificazione di piazza Cina diventi effettivo, rimane il Palatorrino. Sempre più protagonista nella vita del quartiere.
