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Venerdì, 26 Aprile 2024
Torrino Spinaceto / Via Sergio de Vitis

Mostacciano, il quartiere di Roma Sud dove non funziona niente

Sosta selvaggia, discariche abusive, due strade interrotte da 7 anni e un centro sportivo occupato. In assemblea capitolina mozione bipartisan per trovare una soluzione

Dall'occupazione abusiva del centro sportivo comunale di via Elio Chianesi fino all'interdizione della viabilità a via Sergio De Vitis e via Cortese, passando per il ponte che porta all'Ifo Regina Elena usato come parcheggio a danno di ambulanze e autobus. E ancora: rifiuti ingombranti abbandonati e periodicamente portati via da Ama, a spese della collettività. Mostacciano nel Municipio IX ha più di un problema e giovedì 3 marzo in assemblea capitolina se ne discuterà, grazie a una mozione bipartisan. 

L'iniziativa di Fratelli d'Italia

"La mozione (firmata anche dai Pd Zannola, Trombetti, Melito, Angelucci, Palmieri, Battaglia, Pappatà e dalla leghista Matone) nasce dalle denunce e dalle iniziative dei cittadini - fa sapere Andrea De Priamo, consigliere di Fratelli d'Italia in Aula Giulio Cesare e primo firmatario dell'atto insieme a Quarzo, Mennuni, Rocca e Mussolini - che ci hanno evidenziato una serie di problematiche che non vedono risoluzione da tempo immemore. Da un lato c’è il problema dell’impianto sportivo occupato da famiglie rom che non vengono sgomberate, dall’altra c’è il tema generale delle aree abbandonate. Poi c’è l’Ifo Regina Elena senza parcheggi, perché alcune aree individuate a tale scopo in realtà risultano indisponibili e la gente lascia l'auto lungo il ponte di via Chianesi. Con questa mozione si chiede di affrontare i temi, non ultima la chiusura di via De Vitis e via Cortese. Andrebbe fatta un’opera di riqualificazione e bonifica generale".

"Nessun intervento duraturo"

"I cittadini di Mostacciano hanno cercato di far fronte a queste problematiche - spiega Fabio Cavataio del comitato dei cittadini di zona -, coinvolgendo le precedenti due amministrazioni sia Municipale che Comunale, le quali purtroppo però non sono mai intervenute, se non nel ripulire momentaneamente le aree sottoposte a sversamento rifiuti". Il tema, per Cavataio, è inevitabilmente multidisciplinare: "A doversene occupare dovrebbero essere quasi tutti gli assessori - conclude - perché non si può affrontare un problema senza risolverne contemporaneamente un altro. Se porti via i rifiuti ma non riapri la strada e non la riqualifichi applicando controlli severi è come se non avessi fatto nulla. E se anche fai queste due cose, ma lasci il centro sportivo occupato e la sosta selvaggia sul ponte di via Chianesi, la vivibilità del quartiere rimarrà problematica". 

Discariche abusive

Tra le croci che caratterizzano maggiormente l'area c'è quella dell'abbandono di rifiuti ingombranti, motivo per il quale oltre sette anni fa via De Vitis venne interrotta con i jersey di cemento ai tempi dell'amministrazione Santoro: una soluzione utile per poco tempo, perché negli anni successivi gli sversamenti sono stati frequenti: l'Ama, secondo i racconti di chi vive a Mostacciano B, zona parco, viene quasi una volta al mese per bonificare la strada, a spese dei contribuenti. Anche un anno fa, nel febbraio 2021, uno "zozzone" venne pizzicato a sversare materiale che avrebbe potuto comodamente portare alla vicina isola ecologica. In cinque anni (tra il 2015 e il 2020)  come è possibile vedere dalle foto prese da Google Maps, da dopo i jersey di cemento in poi via De Vitis è diventata una strada di bosco: dissestata, ricoperta di aghi di pino, foglie, con l'erba che ha preso il sopravvento. Dell'asfalto non c'è quasi più traccia. 

Un ponte trasformato in parcheggio

Infine, un altro annoso problema: l'assenza di parcheggi per chi si reca all'Ifo Regina Elena, a Mostacciano A. Le due zone sono collegate da una strada, via Chianesi, che nel tratto corrispondente al Raccordo diventa un ponticello. Chi deve andare all'istituto tumori, non trovando più posto nelle immediate vicinanze, lascia l'auto ai lati della carreggiata. Su entrambi i lati, tanto da restringere la strada (a doppio senso) e creando non poche difficoltà a mezzi pubblici e ambulanze, che spesso e volentieri non riescono a transitare. "Le aree di parcheggio ci sarebbero - spiega Cavataio - ma la società che le ha avute in gestione non può farci nulla, per motivi burocratici. Infatti non sono riconosciute come adibite a parcheggio, manca l'autorizzazione". E così nei punti individuati a via De Vitis, via Chianesi stessa e via Ognibene invece delle macchine ci sversano i rifiuti. 

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