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Torrino Laurentina / Via Laurentina

Fase 2, i territori promuovono le"ciclabili transitorie" dell'Eur: ma occhio alle criticità

Dal Torrino a Decima, passando per Spinaceto ed i quartieri sulla Laurentina. Ecco quali sono le ciclabili transitorie su cui punta il Campidoglio per la fase 2

In bici dalla periferia al centro cittadino. L’idea di promuovere lo sviluppo delle ciclabili, investe anche il quadrante meridionale di Roma. Per l’avvio della fase 2, l’amministrazione capitolina ha deciso di partire subito con tre progetti, uno dei quali ricade infatti nel vasto municipio IX. Servirà a raccordare il Torrino e Decima con l’Eur con la prospettiva di collegare anche Spinaceto e Casal Brunori, rimaste orfane del filobus, con altri chilometri da dedicare ai ciclisti.

La prima tranche di lavori

Dei 277mila euro che il piano comunale destina alla realizzazione di corsie per le biciclette, il Campidoglio ha deciso di stanziarne 80mila per Roma Sud. Serviranno a congiungere piazza Cina, attraverso via della Grande Muraglia, con Decima. Poi, tramite quest’ultima, i ciclisti raggiungeranno il cosiddetto Pentagono, all’altezza della stazione Eur Magliana. Si tratta di 3,8 chilometri da ricavare usando le strade esistenti giacchè, il piano straordinario del Campidoglio, prevede unicamente degli “interventi da realizzarsi mediante sola segnaletica orizzontale e verticale su carreggiate di infrastrutture viarie”.

Esigenze e propsote del territorio

Il collegamento ciclabile non è del tutto nuovo. “Siamo assolutamente dell’avviso che le ciclabili servano ed infatti abbiamo sostenuto un progetto che prevedeva la realizzazione di percorsi tra il Torrino Mezzocammino, il Torrino e Decima in direzione Eur”ha commentato Genesio Pino, il presidente del Comitato di Quartiere Decima Torrino. Il tracciato, presentato da alcuni residenti nell’ambito del processo partecipativo Roma Decide, non ha però ottenuto i voti sufficienti per accedere al finanziamento. “In epoca più recente abbiamo anche suggerito di puntare su una ciclabile che, volendo collegare gli stessi quartieri, potesse attraversare via Cina. In tal modo si sarebbe andato a ridurre una carreggiata che, a causa della sua ampiezza, viene percorsa ad elevate velocità ed ha provocato negli anni drammatici incidenti”ha osservato il presidente del CdQ.

La ciclabile transitoria del Torrino

La ciclabile promossa dal Campidoglio, prendendo avvio da piazza Cina, a differenza di quanto auspicato dal Comitato di Quartiere, prosegue per via della Grande Muraglia . Poi da lì, passando per via del Fiume Bianco, raggiunge il quartiere di Decima. “Sono perplesso sul passaggio in via Camillo Sabbatini che, soprattutto nel primo tratto, è piuttosto stretta. Casomai si pensasse di sfruttare una parte dei marciapiedi, segnalo invece che già così sono abbastanza risicati perché – ha sottolineato il presidente del CdQ – oggi lì, due persone affiancate, non ci passano”.

La ciclabile sulla Laurentina

Ci sono anche altri progetti che l’amministrazione cittadina prevede di realizzare con il piano destinato alle “ciclabili transitorie” (tali sono state definite dall’assessore alla Mobilità Pietro Calabrese). Una di queste beneficerà della seconda tranche di finanziamenti. Ed è destinata a collegare Fonte Laurentina con la via Cristoforo Colombo. Possibilità che sarà garantita a costi davvero contenuti. Si tratta infatti di ricucire i tratti già esistenti sulla via Laurentina ed infatti il finanziamento dedicato a quest’operazione è di poco superiore ai 50mila euro.

La ciclabile di Spinaceto

Tra le ciclabili su cui l'amministrazione punta per affrontare la fase 2 del nuovo Coronavirus, ce n’è una, piuttosto ambiziosa, che dovrà  svilupparsi tutta all’interno del IX Municipio. Ha lunghezza complessiva  stimata in 5,6km ma i costi, come per la maggior parte delle ciclabili transitorie,  non sono ancora stati preventivati. Servirà ad unire Spinaceto all’Eur e nel farlo attraverserà anche Casal Brunori. Anche in questo caso il collegamento non è del tutto nuovo. “L’idea di creare una ciclabile tra Spinaceto, Casal Brunori e l’Eur, era già contemplata nell’ambito del progetto del filobus” ha ricordato Filippo Cioffi, presidente del CdQ di Casal Brunori. Il corridoio della mobilità che doveva collegare Tor de’ Cenci con l’Eur è per ora stato accantonato. Resta l’intenzione di creare un percorso ciclabile. 

Le criticità da affrontare

“Noi siamo assolutamente favorevoli allo sviluppo di reti ciclabili, purchè questo non avvenga in maniera raffazzonata. Nel nostro quartiere non vedo strade sufficientemente ampie da riuscirne a ricavare una corsia per le bici. Ed infatti il vecchio progetto prevedeva la realizzazione di un percorso ad hoc in un’area verde”. Ma un’opzione del genere avrebbe dei costi diversi da quelli che, si presume, il Campidoglio voglia investire. Sia in termini di progettazione che di finanziamento. Resta comunque, nell’immediato, l’intenzione di creare nuovi chilometri di ciclabili anche nella periferia sud di Roma. Serviranno a traghettare i residenti di quel quadrante nella fase 2 del Coronavirus. Poi quelle piste “transitorie” andranno stabilizzate. Prima però vanno affrontate delle criticità a cui, chi vive in quei territori, ha appena fatto riferimento.
 

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