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Torrino Torrino / Viale Città d'Europa

Torrino, il casale è terra di nessuno: “Il comune lo sistemi e lo assegni. E’ diventato pericoloso”

Il comitato di quartiere segnala nuove incursioni vandaliche. Ragucci: “Sono andati anche a fare scritte sul tetto, che è pericolante. Il Comune si assuma la responsabilità di quel bene”

Doveva essere riqualificato per diventare un punto d’aggregazione del quartire. Il casale di viale Città D’Europa, invece, è sprofondato in una condizione di degrado che lo ha reso anche insicuro.

Nuovi atti vandalici

“Dei ragazzi sono riusciti ad accedere al primo piano. Sono saliti sul tetto della stalla che da anni è senza tegole e con un enorme buco al centro. E si sono divertiti a farvi delle scritte. Ma è estremamente pericoloso perché, dopo anni d’incuria, quel soffitto sicuramente ha perso stabilità” ha segnalato il presidente del Comitato di Quartiere.

La mancata assegnazione

L’immobile, un antico casale che era stato ristrutturato con gli oneri derivanti dall’urbanizzazione del Torrino Nord, era oggetto di un travagliato bando. Nonostante i toni trionfalistici del Movimento Cinque stelle, la gara annunciata nel 2015 non ha prodotto alcun risultato. Il vincitore ha infatti rinunciato e lo stesso ha fatto il capofila della associazione temporanea d’impresa che si era classificata al secondo posto. 

“Purtroppo la scia tecnica che era stata presentata dall’Ati, si scontrava con la destinazione urbanistica dell’area.  L’articolo 85 del piano regolatore non consente d’installare un’attività commerciale in un’area verde” aveva chiarito a Romatoday Roberto de Novellis, il vicepresidente del Municipio iX. Ma senza un ritorno economico, i costi per la ristrutturazione di quel bene diventano difficile da sostenere.

Serve una nuova gara

I vetri infranti delle finestre, le tegole fracassate e le scritte disegnate ovunque, hanno reso il casale l’immobile più degradato del quadrante. “Visto che il bando è naufragato, come comitato di quartiere abbiamo proposto al dipartimento Patrimonio di assegnarlo a noi, perché lì manca anche il servizio di guardiania. La nostra era una proposta provacatoria, per smuovere le acque. ED infatti ci è stato risposto, correttamente, che serve una nuova gara”. Il punto è che, per stessa ammissione del Dipartimento, ad oggi quella gara non c’è. E l’infrastruttura è diventata pericolosa.

Il pericolo d'incidenti

“Ogni tentativo di arginare le incursioni dei vandali è fallito. Tra l’altro stanno spingendo a fare cose sempre più pericolose. Se hanno scritto sul tetto significa che ci hanno camminato sopra. Ma se succede qualcosa, chi ne diviene responsabile? Ciò detto, l’unica soluzione per noi rimane quella che vede il Comune ripristinare il casale, per come gli era stato consegnato” ha osservato il presidente del CdQ . 

La proposta del territorio

“Poi servirà il bando. Nelle more della sua esecuzione, ha rilanciato Ragucci, noi ci mettiamo nuovamente a disposizione per un’assegnazione temporanea, in modo da garantirne anche la sorveglianza” . In assenza della quale, l’impegno economico che il comune dovrebbe sostenere per ristrutturarlo, potrebbero essere vanificati dall’azione dei vandali. Insomma, senza controlli, l’investimento potrebbe non essere affatto garantito. All’amministrazione il compito di valutare, quindi, anche questa possibilità. Il quartiere, dopo anni di promesse, sogna una riqualificazione duratura.

Casale Torrino Nord: nuove incursioni vandaliche

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