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Torrino Nord: l’apertura d’una sala giochi preoccupa i residenti

La recente apertura di una sala giochi a pochi metri da scuole e parco giochi, preoccupa 150 famiglie. Colapicchioni (Udc) "E' come mettere la cioccolata sotto il naso d'un bambino. Il rischio è notevole"

In via Sofia,  in zona Torrino Nord, l’apertura di una sala giochi e scommesse, desta preoccupazione.Qualche settimana fa, incontrando il Consigliere Agostino Colapicchioni (Udc), abbiamo appreso dell’imminente apertura di questo esercizio commerciale a pochi metri da strutture come asili nido, scuole superiori, come il liceo artistico Caravaggio e lo scientifico Cannizzaro. Un residente ci ha addirittura consegnato la scansione dell’area, realizzata da Google Earth, in cui sono state messe in evidenza le relative distanze di queste strutture, dalla sala giochi.

L’ATTENZIONE DEL MUNICIPIO - “Ho personalmente presenziato la discussione dell’ordine del giorno, sulla  proposta di delibera proveniente dal Comune di Roma – ci ha spiegato, in quell’occasione, Colapicchioni -  ed il Consiglio all’unanimità ha espresso il proprio favore rispetto alla delibera del Consigliere Nanni circa le linee guida per l’adozione del regolamento comunale per le sale giochi. Qui il problema è che abbiamo nelle immediate vicinanze un parco giochi, un asilo nido, un liceo, dei ragazzi in età adolescianziale che frequentano il parco. E’ come mettere la cioccolata sotto al naso di un bambino – osserva il Consigliere UdC -  E’ evidente che c’è un problema sociale. Se venisse aperta una sala giochi, probabilmente verrebbe squalificata anche l’insegnamento che un genitore potrebbe dare ai propri figli, evitando di perdersi in scommesse o in altri fenomeni sociali che non credo siano di etica apprezzabile”.

LA NECESSARIA NORMATIVA NAZIONALE - La segnalazione di Colapicchioni, la cui preoccupazione è stata condivisa anche dal consigliere comunale Pasquale De Luca (UdC), che ci ha confermato che “come presidente della Commissione Statuto, riserveremo la massima attenzione a questa proposta di deliberazione”, non ha comunque impedito l’apertura della sala giochi, di cui ci ha dato notizia lo stesso Colapicchioni. “Per aprire una sala giochi serve fare molto poco -  ci ha spiegato al telefono, in un secondo momento, il firmatario della proposta, il Consigliere Comunale Dario Nanni (Pd) -  basta inoltrare delle comunicazioni al municipio di competenza, o al dipartimento comunale o al presidio di polizia presente sul territorio”. Sembrerebbe trattarsi di un compito piuttosto semplice. “ Io avevo chiesto che vi fosse una regolamentaziomne che non c’è rispetto alle distanze, agli orari, ovvero ad un insieme di norme da rispettare. Ma se non c’è il conforto, a livello nazionale,  di una normativa che conformi l’apertura di queste attività, diventa un problema per le amministrazioni locali che, oggettivamente, più di tanto non possono fare e ci troviamo a dover affrontare una questione con delle armi spuntate". Con il risultato che l'esponenziale apertura di sale giochi, preoccupa anche altri territori della città.

LE PROTESTE DEI RESIDENTI - Sempre grazie al Consigliere Colapicchioni, che sta seguendo personalmente gli sviluppi della vicenda, abbiamo saputo che i residenti, pur in assenza della normativa di cui Nanni sottolineava la necessità, hanno compiuto i propri passi. “Da qualche tempo sono presenti lavori per l’apertura di una sala giochi e scommesse – scrive al Sindaco, al Presidente Calzetta, ai Vigili ed alla USL l’amministratore di alcuni condomini della zona – tale apertura preoccupa i residenti per la presenza di un parco giochi e di due scuole molto frequentate da bambini ed adolescenti, comunque da minori”. L’amministratore, che dichiara di parlare a nome, complessivamente, di  145 famiglie dislocate tra via Helsinki e via Amsterdam, invita le autorita e – la Asl di zona a verificare che il gestore abbia ottemperato a tutti gli obblighi di legge”.

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