Torrino: dopo 25 anni l’illuminazione pubblica arriva in via della Pagoda Bianca
A seguito delle reitarate richieste dei residenti, via della Pagoda Bianca, zona Torrino, ha risolto il problema dell'illuminazione pubblica. Permane, tuttavia, quello dei marciapiedi impraticabili
Sembra incredibile, ma nella periferia sud di Roma, e più specificatamente al Torrino, quartiere di non recente edificazione, ci sono ancora strade prive d’illuminazione.In particolare, via della Pagoda Bianca, la strada compresa tra via Cina e via Fiume Giallo, per moltissimi anni ne era rimasta sprovvista.
VENTICINQUE ANNI AL BUIO. Ma a tal proposito, il Comitato di Quartiere Decima Torrino ci segnala un’importante novità. “Dopo varie pressioni, siamo riusciti ad ottenere l’avvio dei lavori per l’ illuminazione pubblica in via della Pagoda Bianca che, da 25 anni, ne era rimasta sprovvista. Ma se sta partendo l’installazione dei lampioni – ci informa Federico Polidoro, Presidente del CdQ - allo stesso tempo rimane irrisolto il problema dei marciapiedi.In particolare, su uno dei due lati, risultano del tutto impraticabili. Per residenti disabili, come anche per quanti non lo sono, è davvero impossibile utilizzarli”.
Definirli marciapiedi, in effetti, rappresenta un atto di fede. Più che altro, quello che resta in via della Pagoda Bianca, è uno scomposto basamento in travertino, intorno al quale, come tessere di un mosaico in frantumi, si affastellano pezzi di asfalto, un tempo lontano percorribili dai pedoni.
MARCIAPIEDI ANCORA IMPRATICABILI. “La denuncia del Comitato non è cosa nuova – osserva Polidoro –Ci siamo rivolti a più riprese al municipio che conosce bene la situazione. Purtroppo, a causa della mancata approvazione del Bilancio comunale, non si riesce a portare a compimento nessun tipo di lavorazione, eccezion fatta per quelle che necessitano di un intervento economico molto limitato. Come dicevo, ne abbiamo parlato più volte alle istituzioni territoriali, e ci auguriamo che almeno nella prossima primavera possano registrarsi delle significative novità”. Un desiderio legittimo, per i non pochi residenti dell’area che, dopo 25 anni, hanno visto portare a compimento un’opera di urbanizzazione primaria. La speranza è che, per la sistemazione dei marciapiedi, si riesca a procedere più speditamente di quanto fatto con l’illuminazione pubblica.
