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Tor de’ Cenci: il Comitato di Quartiere chiede di spostare la Bretella

Il Presidente del CdQ Tor de' Cenci:"dobbiamo continuare a ragionare e lottare per fare in modo che la costruzione della Bretella avvenga sul tracciato del primo progetto. Lontano dalle case e vicino alla Tenuta"

L’incontro svoltosi, nel corso della precedente settimana, in Aula Consigliare, alla presenza delle massime cariche municipali e del referente ANAS, l’ing. Averardi, ha registrato l’attenta partecipazione anche del Comitato di Quartiere di Tor de’ Cenci.

IL TRACCIATO ORIGINARIO DELLA BRETELLA. Sul sito Quartierisud.it, nell’informare i residenti del recente appuntamento, Guido Basso, che del CdQ è il Presidente, ha rilasciato anche alcune valutazioni in merito alla vicenda della “Bretella”.
“Dopo i tecnici – scrive Basso  nel suo rendiconto– è stata la volta dei vari esponenti dei gruppi a parlare” e secondo il rappresentante del CdQ “parlando della Bretella, hanno fatto un vero autogol, infatti hanno chiesto al progettista il motivo per cui tale strada verrà costruita così vicino alle case. La risposta è stata che nel primo progetto della Bretella era stato previsto un tracciato, quello che da sempre porta avanti il Comitato di Quartiere senza saperne l’esistenza, a ridosso della “Tenuta del Presidente”, quindi a oltre 400 metri di distanza dalla abitazioni”.

BOCCIATO IL TRACCIATO LONTANO DALL'ABITATO. Questa notizia, a molti  lettori, sembrerà nuova. Per quanto ci è dato di sapere, la possibilità di spostare il tracciato, al momento non sembra sussistere più, ma in una fase precedente potrebbe esser stata presa in considerazione.Ma poi “ furono certe associazioni, e certi “gruppi” che bocciarono quel progetto – scrive Basso - con l’aiuto del Dipartimento del litorale romano. Quindi oggi chiedere il perché, è quanto meno, pretestuoso. Oggi fanno finta di allarmarsi perché il progetto definitivo è sulla testa delle persone. Per certa gente è meglio che la Bretella passi sopra le case piuttosto che sopra terreni agricoli, spesso solo sterpaglie, che nell'occasione diventano patrimonio ecologico – commenta il Presidente del CdQ che aggiunge - La gente, però, quando correttamente informata, capisce e diventa consapevole e ormai ha capito chiaramente che senza la Bretella con l’autostrada Roma-Latina che scaricherà decine di migliaia di veicoli di tutti i tipi, i nostri quartieri resterebbero bloccati dal traffico in tutte le ore del giorno per l'intero anno, festività comprese”.

LE DIVERSE POSIZIONI. La posizione del CdQ, è il caso di ricordarlo per comprendere al meglio il senso dell’intervento, è critica rispetto alla realizzazione della Roma-Latina cui contrapporrebbe, in questo avvicinandosi al Comitato no Corridoio, la richiesta di realizzare un investimento ferroviario, il tante volte citato “Trenino pontino”.
Nell’ipotesi in cui si dovesse realizzare la Roma –Latina, e questo è un elemento in controtendenza rispetto a quanto rivendicato dai cittadini scesi recentemente in piazza, il CdQ “non chiede, bensì esige la realizzazione della Bretella, per impedire che si soffochi nelle nostre strade” ha ricordato tante volte Basso, temendo che, la mancanza di collegamenti tra la nuova autostrada pontina e le altre arterie di grande scorrimento, renda obbligata la scelta di transitare all’interno di Tor de’ Cenci e Spinaceto.

LA SOLUZIONE DI MEZZO. “Quindi – scrive Basso -  si deve ragionare e lottare, come ha fatto e sta facendo il nostro Comitato, fino all’ultimo, per fare in modo che la costruzione della bretella avvenga sul tracciato del primo progetto. Lontano dalle case e vicino alla Tenuta del Presidente”. Una soluzione intermedia tra le istanze espresse dal Comitato No Corridoio ed il progetto approvato dal CIPE di cui, finora, si è parlato troppo poco.
 

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