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Fake news, post al veleno e fotomontaggi: il termovalorizzatore di Roma infiamma il IX municipio

Il circolo dell'agro romano meridionale accusa la giunta del IX municipio di avere "le bocce cucite" e cita una telefonata con la segreteria di Gualtieri. Ma da Campidoglio smentiscono

"Il termovalorizzatore a Santa Palomba si farà, ce lo ha detto la segreteria del Sindaco". La frase, scritta in un post dal circolo Legambiente agro romano meridionale, scatena il putiferio. Anche perché il testo è accompagnato da un fotomontaggio con la presidente del IX municipio Titti Di Salvo, l'assessore all'ambiente Alessandro Lepidini e il presidente della commissione ambiente, Manuel Gagliardi, in versione "Il silenzio degli innocenti". 

Il post del circolo Legambiente contro la giunta municipale

Il motivo è chiaro e gli ambientalisti lo scrivono: "Da parte della maggioranza bocche cucite, non si sa quale sia la linea che verrà adottata riguardo all'inceneritore". Ed è per questo che i tre rappresentanti del centrosinistra vengono raffigurati riprendendo la locandina del film di Jonathan Demme del 1991, interpretato da Anthony Hopkins e Jodie Foster e basato su un romanzo del 1988. "Scommettiamo che la linea scelta sarà: 'il Sindaco è stato nominato commissario - si legge nel post - quindi anche se mostrassimo contrarietà, non potremo fare nulla". Quindi il Sindaco 'cattivo' che da commissario può fare ciò che vuole e consiglieri e giunta, poveri innocenti, saranno 'vittime' di queste decisioni".

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La smentita del Campidoglio sulla telefonata con Legambiente

Ma la telefonata tra la segreteria di Gualtieri e il presidente del circolo Legambiente Massimiliano Coppola c'è stata? Da quello che risulta a RomaToday sì, ma non per discutere del termovalorizzatore nella borgata al confine con Pomezia, dove Ama ha acquistato dei terreni approvando l'atto il 18 ottobre in consiglio d'amministrazione. "Si è parlato di fototrappole" trapela dal Campidoglio. E sul termovalorizzatore da 600.000 tonnellate neanche una parola: "Sarebbe stato impensabile - dicono - perché siamo ancora in una fase molto preliminare. Non c'è nemmeno la VAS (valutazione ambientale strategica, ndr)". Insomma, da Palazzo Senatorio fanno capire chiaramente che sarebbe stato improponibile e fuori luogo contattare chicchessia fornendo informazioni definite su una questione così delicata per la città e nello specifico per l'area di Roma sud. 

La solidarietà della maggioranza del IX

Nel frattempo dalla giunta e dalla maggioranza del parlamentino del IX fanno cerchio intorno alla presidente, all'assessore e al consigliere Pd "presi di mira": "Impossibile non rimanere sgomenti per l'offensività dei toni inutilizzati - scrivono in un comunicato - e la pubblicazione di immagini ignobili e intimidatorie, che evocano simboli molto distanti dall'idea di democrazia che abbiamo e cerchiamo di onorare tutti i giorni con il nostro impegno nella Giunta e nel Consiglio municipale. Per questo vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza".

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"Come abbiamo dimostrato da un anno a questa parte - proseguono le consigliere e i consiglieri di Pd, SCE, Civica Gualtieri ed Europa Verde ma anche il resto della giunta - , il dialogo costante con cittadini e associazioni è il modo in cui intendiamo interpretare il nostro ruolo istituzionale. Per questo riteniamo inaccettabile che vengano utilizzati toni e immagini di offesa, intimidazione e denigrazione. Oltre che diffuse con costanza false informazioni". 

"Episodi intimidatori con chiari richiami mafiosi"

Anche il presidente del consiglio municipale, Luca Bedoni, ha espresso "ferma condanna del gravissimo episodio intimidatorio - scrive in una nota - e piena solidarietà alla presidente Di Salvo, all'assessore Lepidini e al presidente
della commissione Gagliardi. Episodi del genere, di natura intimidatoria - continua Bedoni - e con chiari richiami ad atteggiamenti mafiosi, non pregiudicheranno l'attività consiliare. Il Municipio IX mantiene la linea della trasparenza nei confronti dei sui cittadini". 

La lettera dei Cdq a Di Salvo: "Mancanza di trasparenza, vogliamo un incontro"

"Estrema contrarietà alla assoluta mancanza di trasparenza con cui questo procedimento è stato portato avanti all'interno di un territorio martoriato". Inizia così la lettera che il coordinamento dei comitati di quartiere del IX municipio ha inviato alla presidente Titti Di Salvo. A firmarla è il nuovo segretario dell'organizzazione, Mario Pagani, presidente del Cdq Vallerano: "Non solo la contrarietà degli abitanti del municipio non è stata minimamente presa in considerazione - scrive - , ma apprendiamo che anche le osservazioni proposte dal coordinamento e dai CdQ dei quartieri coinvolti non verranno ammesse se non in minima parte. Non ci resta dunque che prendere atto, come coordinamento, di questa assoluta inosservanza delle norme democratiche da parte di chi gestisce questo procedimento. Le chiedo pertanto di confermare un incontro online per il giorno 27 ottobre come da accordi". 

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