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Giovedì, 18 Aprile 2024
Eur Laurentina / Largo Peter Benenson

Dal IX municipio l'avvertimento a Gualtieri: "Il nostro territorio non può sopportare un termovalorizzatore"

L'assessore ad ambiente e rifiuti contro l'impianto. Di Salvo: "Per stare nella mia giunta non bisogna per forza condividere le mie opinioni"

Da quando il consiglio d'amministrazione di Ama ha dato l'ok alla trattativa per l'acquisizione di terreni a Santa Palomba, l'aria in IX municipio si è appesantita. Prima la comparsa di manichini appesi lungo la via Ardeatina, poi l'attacco del circolo Legambiente dell'agro romano meridionale a tre esponenti della maggioranza Pd (presidente inclusa). Adesso anche l'assessore all'ambiente e al ciclo dei rifiuti dell'Eur, Alessandro Lepidini, che mette in chiaro la sua posizione: "Il nostro territorio non può sopportare un termovalorizzatore".

Lepidini ha una lunghissima storia di lotta contro impianti e discariche. Nel 2016, da presidente della commissione ambiente si scagliò contro la possibilità di un biodigestore nella riserva naturale di Decima Malafede ed è stato tra coloro che hanno ribadito sempre il "no" alla discarica a Falcognana, un diniego che ha unito l'attuale assessore e il Pd locale a tutte le altre forze politiche. "Al momento sto raccogliendo ulteriori informazioni - spiega a RomaToday - perché la realtà è che non si sa ancora quale sia esattamente il terreno. Una porzione, per esempio, è vincolata a livello archeologico. In ogni caso confermo la mia posizione contraria e l'infattibilità di un impianto del genere a Santa Palomba". 

Nell'intervista di bilancio del primo anno di mandato, la presidente del IX Titti Di Salvo non ha espresso contrarietà al termovalorizzatore di Gualtieri, pur specificando che a livello logistico c'è necessità di un approfondimento. Sulla posizione di Lepidini, al nostro giornale la minisindaca dice che "è diversa, certo - conferma - ma non ho mai chiesto agli assessori della mia giunta di nascondere le proprie opinioni come condizione per farne parte. Nella diversità di opinioni non viene meno lealtà e rispetto reciproco.  Sul merito, come ho già dichiarato, una volta chiariti definitivamente punti ancora non chiari, deve iniziare un confronto con quelle comunità e sopratutto bisognerà predisporre risorse e scelte necessarie per gli investimenti pubblici che servono per rendere possibile quell impianto. A partire dalla logistica". 

Non ci sono dimissioni all'orizzonte, quindi. Almeno, nessun passo indietro verrà chiesto all'assessore Lepidini per la sua posizione sul termovalorizzatore. Sempre che non sia lui, al momento dell'autorizzazione e della collocazione ufficiali dell'impianto, a decidere per un passo indietro. 

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