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Eur Laurentina / Via di Acqua Acetosa Ostiense

Laurentina, autorizzate pompe di benzina a ridosso di scavi e riserve: insorgono i comitati

Nell'area dov'è stata rinvenuta l'antica Laurentina sarà impiantata una delle tre nuove stazioni di servizi. I comitati scrivono alla Sindaca: "Ne abbiamo sin troppe"

I cittadini ed i comitati di zona sono in fibrillazione. L'arrivo di nuovi distributori di benzina tra il raccordo anulare e la fermata metropolitana di via Laurentina  sta scatenando le proteste. Nel mirino dei comitati locali, sono finite tre stazioni di carburanti. Viene contestata soprattutto la scelta delle aree che terrebbe in dovuta considerazione la vicinanza a riserve naturali nè il rinvenimento d'interessanti reperti archeologici.  

A ridosso dell'antica Laurentina

La prima delle tre nuove stazioni di servizio si trova in via dell'Acqua Acetosa Ostiense, difronte ad un noto confessionario d'auto. Gli scavi propedeutici hanno portato alla luce "untratto ben conservato dell'antica Laurentina". Come spiegato dall'archeologa che sta seguendo i lavori, il basolato verrà interrato per garantirne una migliore conservazione. I residenti invece, sin dalla prima ora, avevano approfittato per chiedere la valorizzazione dell'area. Una seconda stazione sarà realizzata nel quartiere di Giuliano Dalmata. "Dai lavori in corso" scrivono alla Sindaca l'associazione Gentes, il Comitato di Quartiere Colle Parnaso e l'associazione La Scintilla "sembrerebbe un impianto di grandi dimensioni". Questo almeno avrebbe il pregio di non consumare il territorio, dal momento che sarà realizzato al posto di un precedente impianto di lavaggio.

Un ostacolo al parco urbano

C'è infine un terzo distribuzione che sta per essere realizzato. Ed è probabilmente quello più impattante.  Si trova ai piedi del quartiere Eur Papillo, in un'area confinante  con la Riserva naturale Laurentino Acqua Acetosa.  La collocazione della stazione, lungo una strada molto stretta, viene contestata per una serie di ragioni. Innanzitutto perchè  "è in corso di approvazione il Piano di Assetto della Riserva, definendolo Parco urbano vincolato, con un perimetro allargato rispetto agli attuali confini". In secondo luogo "lì vicino c'è un insediamento provvisorio di autodemolitori di cui da anni il Municipio e le associazioni territoriali chiedono la rimozione". La presenza degli "sfasciacarrozze" e la scarsa manutenzione del verde nella Riserva naturale, espone la zona al rischio incendi. Nella loro lettera i comitati palesano infatti il timore che "si possa ripepetere quanto avvenuto la scorsa estate" quando, a causa del divampare di un incendio, "si è sfiorato il disastro naturale".

Mobilità elettrica e distributori di carburante

Questi tre distributori si aggiungono ad una rete di stazioni che già in maniera piuttosto capillare erogano carburante sulla Laurentina. "Nel raggio di appena 3 km – osservano i comitati – dalla stazione della metro B al Raccordo Anulare, ci sono già tre stazioni di servizio".  La domanda potrebbe non suffragare la presenza di altre tre distributori. Ma soprattutto, come segnalano i comitati, questi autorizzazioni sembrano in antitesi rispetto all'intenzione dichiarata di voler incentivare la mobilità elettrica. Dopottutto, come viene sottolineato nella lettera, si parla sempre del Municipio IX, quello che ospita la tanto apprezzata Formula E. "Quello che vogliamo sottolineare è che un governo del territorio fatto con interventi slegati, non coordinati e, soprattutto, orientati secondo criteri difformi – scrivono i tre comitati – significa che il decisore pubblico ha rinunciato ad assolvere la propria missione principale di tutela dell’interesse pubblico". Motivo per cui si chiede un'inversione di rotta. Un'istanza che, a lavori avviati, rischia di essere tardiva. Ma che ha il pregio, almeno, di aprire una riflessione sulle scelte da prendere per il prossimo futuro.

Distributori benzina previsti nel quadrante Laurentino

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