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Giovedì, 25 Aprile 2024
Spinaceto Spinaceto / Largo Nicolò Cannella

Guerra in Ucraina, parte da Spinaceto un convoglio di aiuti diretti in Polonia

Anche il gruppo Camelot Him della Protezione Civile fa la sua parte. Un secondo viaggio è in programma per fine marzo

Una colonna di mezzi partirà sabato 12 marzo da Roma diretta a Varsavia, in Polonia, per portare beni di prima necessità e farmaci da distribuire negli ospedali ucraini. Tra questi c'è anche il gruppo di protezione civile Camelot Him Odv, realtà importante del IX Municipio da sempre in prima linea in caso di emergenza. 

In questi giorni a Spinaceto, in largo Niccolò Cannella, i volontari stanno raccogliendo quanto donato dalla cittadinanza: alimenti non deperibili, kit di pronto soccorso, prodotti per l'igiene personale di adulti e bambini, latte in polvere, assorbenti, salviette e pannoloni. "E' il primo viaggio che organizziamo dall'inizio del conflitto - spiega Ugo Gentile, responsabile per l'emergenza di Camelot - contiamo di farne un secondo dopo il 20 marzo. In totale saremo circa trenta volontari, tutti o con grande esperienza in altre missioni anche internazionali o debitamente formati a situazioni del genere". 

Il programma del viaggio è molto semplice, se così si può definire quando si viaggia per 1.700 chilometri andando incontro a una guerra che dura ormai da 15 giorni: "Partiremo sabato all'alba - racconta Gentile - dopo aver fatto il carico venerdì pomeriggio, prevediamo di arrivare al polo logistico della Protezione Civile europea per domenica sera e lunedì ripartiamo subito. Nel frattempo la raccolta a Roma proseguirà, sia in  vista dell'accoglienza dei profughi, sia per essere pronti per il secondo viaggio". 

Le difficoltà che affronterà la colonna inter-regionale di volontari diretta in Polonia non saranno solo logistiche, legate al lungo viaggio e alle condizioni meteo spesso avverse, ma anche psicologiche: "Chi parte ha una formazione continua - conclude Ugo - e la preparazione tecnica è indubbia. Quando ci si prepara a diventare volontari, l'aspetto psicologico è incluso. E ci si forma a seconda del tipo d'emergenza: guerra, terremoto, pandemia. Chi parte ha le spalle larghe, sa come muoversi e come affrontare certe situazioni". 

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