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Dalla periferia al centro dell'Europa. Le scuole di Tor de' Cenci protagoniste di un progetto Erasmus

Le scuole dell'I.C. Santi Savarino da Settembre 2015 partecipano ad un progetto con gli istituti di altri 7 paesi europei. Obiettivo comune: scambiare le esperienze del gioco, rafforzare i legami intergenerazionali e valorizzare le differenze culturali

Il rapporto tra nonni e nipoti, mediato dall’utilizzo del gioco. E’ questo il progetto Erasmus sposato da otto scuole dell’Unione Europea.  Dall’ Irlanda del Nord alla Francia, passando per la Norvegia, la Turchia, la Romania, la Lettonia e la Bulgaria, sono molte le scuole che hanno condiviso il progetto. Per l’Italia ha aderito l’Istituto Comprensivo Santi Savarino, con i suoi plessi di Tor de’ Cenci e Tre Pini.

LA CERIMONIA - Ogni paese ha ospitato le delegazioni d'insegnanti degli altri partner europei coinvolti nel progetto e lunedì 7 novembre è stato il turno dell'Italia. Per questo, all'interno della scuola  elementare Rosalba Carriera di Spinaceto -Tre Pini, si è svolta una cerimonia di benvenuto. Per l'occasione gli alunni hanno sfilato con le bandiere dei paesi che hanno aderito al progetto e la banda della polizia municipale ha eseguito brani tratti anche dal repertorio infantile, come quello dell'intramontabile Mary Poppins. Alla cerimonia, tradotta in tempo reale dalla maestra Emilia Capobianco, hanno preso parte oltre ai genitori ed al corpo docente, anche il Presidente del Municipio Dario D'Innocenti ed il presidente del Consiglio municipale Marco Cerisola.

UN PONTE TRA LE GENERAZIONI - Il progetto Erasmus "Giochi e giocattoli senza tempo, un ponte tra tre generazioni" ha avuto inizio nel settembre del 2015. Nel corso del suo svolgimento, è stato caratterizzato da iniziative organizzate nei paesi aderenti, aventi per fine il rafforzamento dei rapporti tra nonni e nipoti. Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo sono pertanto state allestite mostre con giocattoli antichi, laboratori didattici e giornate in cui i nonni hanno insegnato ai nipoti i giochi di una volta, come "la campana" o "i quattro cantoni". Inoltre, sempre grazie a questo progetto, gli 8 paesi coinvolti hanno potuto conoscere i differenti modelli educativi. Un passo in avanti verso l'Europa della solidarietà, della pace e della valorizzazione delle differenza. Obiettivi che, com'è stato ricordato durante la cerimonia, hanno caratterizzato il progetto sin dalle sue fasi iniziali. 

Spinaceto: la cerimonia d' accoglienza delle delegazioni straniere

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