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Spinaceto Spinaceto / Via Nicola Stame

Spinaceto, eliminato il nido di calabroni: la scuola materna può riaprire

L'individuazione di un nido d'una pericolosa specie di calabrone aveva portato alla temporanea chiusura di una scuola e dell'adiacente consultorio. Nella notte di mercoledì 14 il favo è stato rimosso da una ditta specializzata

Risolto il problema che aveva portato alla momentanea chiusura della scuola materna e del consultorio di via Stame. Una ditta specializzata ha rimosso il nido di calabroni “vespa crabro”, una specie molto “aggressiva e pericolosa”, che aveva trovato riparo all'interno di un'intercapedine di cemento.

L'INTERVENTO - A dare la notizia è stato l'Assessore municipale all’ambiente Marco Antonini, che ha supervisionato tutte le operazioni. “In nottata si è concluso l’intervento di rimozione del nido di calabroni dall’asilo Fata Camelia a Spinaceto – ha annunciato l’Assessore – il nido si è rivelato più piccolo di quanto sembrasse dall’esterno, circa 30 cm di lunghezza su sei strati di celle, mentre il resto della struttura per circa un metro di lunghezza si è rivelato essere una tamponatura realizzata dagli insetti per proteggere il favo dall’aria”.

IL RITORNO ALLA NORMALITA' - Sulle tempistiche per la riapertura della materna, Antonini ha spiegato che “La scuola probabilmente potrà essere riaperta venerdì 16 settembre”. Fine dei disagi per le famiglie di Spinaceto ed anche per gli utenti dell’attiguo consultorio, rimasto precauzionalmente chiuso. “Devo riconoscere il grande lavoro svolto in notturna, con seri professionisti. Inoltre – ammette Antonini, Assessore ed ex Presidente del WWF Lazio – Confesso di essere dispiaciuto per i calabroni, ma il pericolo era troppo grande per essere sottovalutato”.

Spinaceto: i calabroni nella scuola dell'infanzia

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