Niente domus ecologiche: a Roma sud i cassonetti restano per strada
Le soluzioni prospettate per superare la raccolta stradale in quartieri come Cecchignola, Spinaceto e Laurentino non hanno trovato applicazione. Lepidini (PD): “Che fine hanno fatto le Domus ecologiche?”
I cassonetti restano per strada. Con tutte le conseguenze del caso. Nonostante le proteste dei residenti, che sono arrivati a depositare (finti) rifiuti negli uffici di presidenza, non è stata trovata nessuna soluzione. A Cecchignola, ma anche a Spinaceto e Laurentino, la raccolta porta a porta non è mai partita.
L'interrogazione in Municipio
“Ho presentato un’interrogazione per sapere quale sia lo stato attuativo delle Domus ecologiche” ha fatto sapere il consigliere municipale Alessandro Lepidini (PD) “la situazione al Castello della Cecchignola è da anni ingestibile e lo stesso accade in quartieri come Spinaceto, Tor de’ Cenci e Laurentino quartieri che, oltretutto, subiscono gli effetti nefasti della migrazione dei rifiuti”.
Le Domus ecologiche
Il Campidoglio, con una memoria di giunta risalente al gennaio 2018, aveva indicato la soluzione delle Domus ecologiche come “servizio di raccolta imprescindibile all’attivazione della misurazione dei rifiuti prodotti” da attivare soprattutto “in quei contesti in cui la domiciliazione della raccolta non possa avvenire con il servizio Porta a porta”. L'assessora allora era Pinuccia Montanari. Sono trascorsi due anni e mezzo, Montanari ha lasciato la Giunta e la delega ai rifiuti non è stata assegnata a nessun altro assessore.
L'aspettativa
Nonostante il tempo trascorso, a Roma sud, ci sono condomini e rappresentanti istituzionali che ancora sperano di veder realizzare l'impegno assunto con quella vecchia memoria di Giunta. “Il percorso delle “Domus ecologiche” va rilanciato anche come sperimentazione e progressivamente esteso in tutto il Municipio - ha dichiarato Alessandro Lepidini - perchè bisogna passare da essere il Municipio più virtuoso al Municipio in cammino verso 'rifiuti zero'. Con i fatti e non con le chiacchiere”.
I progetti fermi
Per ora le soluzioni prospettate nel territorio che vanta la più alta percentuale di raccolta porta a porta, non sono state concretizzate. Dall’Ama di Municipio, che doveva essere realizzata a Tor de’ Cenci, alle domus condominiali di Spinaceto e Laurentino. Tutti progetti rimasti sulla carta. Tra le proteste dei cittadini e dei rappresentanti dell’opposizione che, ciclicamente, tornano a ricordarli.