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Martedì, 16 Aprile 2024
Spinaceto Spinaceto / Largo Nicolò Cannella

A giugno riaprirà (in via sperimentale) l'ufficio anagrafico chiuso per Covid

Gli sportelli di largo Cannella a Spinaceto lavoreranno dal lunedì al venerdì. LcR: "Manca il personale, irresponsabile proporre i servizi così"

A largo Cannella, Spinaceto, tra giugno e settembre riaprirà la sede distaccata dell'ufficio anagrafe. Durante la pandemia era stato chiuso e per migliaia di cittadini, quindi, l'unico punto di accesso per carte d'identità e altre pratiche era diventato il primo ponte di Laurentino Fonte Ostiense, in via Silone. 

La riapertura dell'anagrafico di Spinaceto

Storia travagliata quella dell'anagrafico di largo Cannella, che già a inizio 2018 era stato chiuso su iniziativa del direttore municipale dopo le proteste dei dipendenti: scarsa illuminazione, guano di piccioni ovunque, degrado diffuso tanto da rendere difficile lo svolgimento del lavoro quotidiano. Riaperto dopo circa un anno, ha resistito fino all'arrivo del Coronavirus per poi chiudere di nuovo. Adesso potrebbe vedere nuovamente la "luce". 

Prima la manutenzione, poi l'inizio delle attività a pieno regime

Nell'intenzione dell'amministrazione guidata da Titti Di Salvo c'è quella di rimetterlo in attività all'inizio dell'estate "in via sperimentale fino al 31 dicembre 2023", effettuando prima tutti i lavori di manutenzione e adeguamento dei locali dopo una lunga chiusura, in ottemperanza a una mozione di consiglio approvata a maggio scorso. L'obiettivo è far funzionare gli sportelli a pieno regime, dal lunedì al venerdì. Ma non tutti pensano che sia possibile.

LcR: "Irresponsabile la scelta, mancano i dipendenti"

"Come si può realizzare la Città dei 15 minuti senza mezzi e senza personale?" si chiedono Antonio De Santis e Carla Canale, rispettivamente consigliere capitolino e municipale della Civica Raggi. "La scelta del IX è irresponsabile - attaccano - perché la giunta Di Salvo vuole aprire l'anagrafico nonostante un'acclarata carenza di organico, con 17 unità meno rispetto al necessario e il concreto rischio di paralizzare i servizi, causando disagi anche ad altri uffici dai quali verranno spostati dipendenti". Insomma, per i due esponenti dell'opposizione la coperta è troppo corta: "La Città dei 15 minuti non dovrebbe essere un mero spot per farsi belli dinanzi ai cittadini - continuano i due consiglieri -, ma andrebbe programmata e attuata in concreto, così da tutelare realmente l'utenza e il personale coinvolto".

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