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Nonnismo tra i Nocs della caserma Spinaceto: indaga la procura

La procura indaga su atti di nonnismo e tortura denunciati da un agente dei Nocs della caserma di Spinaceto: botte, sevizie e minacce di morte

Picchiare una parte del corpo talmente tanto e a lungo da renderla insensibile per poi morderla fino a strappare la carne: sarebbe questa la sconcertante pratica di nonnismo e benvenuto nella caserma dei Nocs di Spinaceto.

Questa rito di iniziazione, che somiglia troppo alla tortura, è stato scoperto perché denunciato da una vittima, uno degli agenti della caserma che, all'ennesimo episodio, ha deciso di parlare. A riportare la notizia è il quotidiano La Repubblica che descrive queste pratiche: “L'incubo comincia la sera. Quando 'gli esterni' e i civili tornano a casa e dentro restano le quaranta teste di cuoio, come intrappolate, ostaggio di una decina di ufficiali fuori controllo che nel tempo hanno imposto con botte e sevizie e minacce di morte un regime parallelo".

L'agente non ce fa la più e ha consegnato alla Procura di Roma foto e video di queste pratiche. Quindi l'agghiacciante descrizione dell'anestesia: “In un foto si vede un ragazzo di schiena, senza pantaloni, tenuto fermo da una decina di mani, e un uomo nell'atto di mordergli il gluteo destro: "Eccola, l'anestesia. Il ragazzo nudo è una testa di cuoio arruolata da poco, mentre quello che morde è il leader: si vanta di essere capace di serrare il morso fino a far toccare gli incisivi."

Questa, però, non è l'unica forma di violenza perpetrata nella caserma: le botte sono all'ordine del giorno e possono scaturire da un nonnulla, anche da un solo sguardo.

Nei prossimi giorni il Pm ascolterà gli agenti e si cercherà di capire e approfondire lo stato delle cose nella caserma di Spinaceto e, quindi, comprendere anche perché il comando dei Nocs non sia mai intervenuto.
 

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