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Interrare la Pontina “non è affatto un’alternativa alla Bretella!”

Interrare la Pontina potrebbe determinare la necessità di un “bypass stradale” realizzato nel parco di Decima Malafede. E costi esorbitanti. Alunni: “Il tunnel non è alternativo alla Bretella, ancora fondamentale per la Roma Latina, ma vi si aggiunge”

Un’autostrada al posto della consolare. Una bretella che andrà a frapporsi tra quartieri abitati e la secolare quiete della tenuta di Castel Porziano. Tra le due, un tunnel di 1,8 chilometri, che potrebbe non essere un’alternativa. Bensì un terzo incomodo. Questa infatti è la tesi che “il Comitato No Corridoio” sta portando avanti da qualche giorno, dopo un’attenta riflessione sulla proposta del Consigliere Regionale PD Riccardo Agostini.

COSTI ESORBITANTI - “Premettiamo subito una cosa – anticipa Gualtiero Alunni – per fare il tunnel dovranno realizzare una serie di Studi di fattibilità, verifiche d'impatto ambientale e stima dei costi. Dunque niente che possa avvenire dall’oggi al domani. Inoltre, per riferirsi ai costi, bisogna considerare  che aumenteranno vertiginosamente, poiché per realizzare un’autostrada in galleria si spende 20 volte di più di una costruita  a raso e comunque sempre 10 volte di più di una in viadotto.  Dunque andranno considerati almeno altri 200 milioni di euro rispetto  ai costi attualmente preventivati per la Bretella”.

GRA BIS E ROMA LATINA - Fatta questa premessa, si arriva rapidamente ad una considerazione. “Nella zona dove dovrebbe incominciare la cantierizzazione del tunnel, all’altezza dell’osteria Malpasso – ovvero all’imbocco di Tor de’ Cenci , sulla Pontina Vecchia - ci saranno gli svincoli per l'A12 e sempre lì s’innesterà il GRAbis proveniente dall'A1 Fiano-S. Cesareo di cui la bretella è un tratto fondamentale. Un motivo in più per ritenere che non rinunceranno così facilmente a realizzarla”.

LA VIABILITA' PROVVISORIA - Poi c’è un’altra questione: quella della viabilità e della salvaguardia delle aree verdi. “Visto che, almeno da quanto dichiarato,   il tunnel sarà scavato sotto l'attuale Pontina, la prima cosa che dovranno fare, quando inizierà il cantiere, sarà quella di chiudere o di sbarrare la strada, non prima però, di costruire un ‘ provvisorio’ by-pass stradale”. Già, ma dove realizzarlo? “ A sinistra non si potrà fare, visto la presenza della tenuta del Presidente della Repubblica e gli edifici dei quartieri di Tor de Cenci e Spinaceto. Allora si dovrà fare a destra, dentro il parco di Decima-Malafede per sbucare prima del GRA, ma con grossi problemi di reinnesto, data la presenza di aree commerciali e non”. Una delle ultime zone salvate dal PRG, verrebbe così compromessa da una viabilità  che, provvisoria o no, una volta realizzata sarebbe difficile da cancellare.

DOMANDE RETORICHE - “Sai perché le Giunte della Regione Lazio e i Governi non hanno mai sostenuto l'unica soluzione plausibile – ci chiede Alunni – una soluzione che consentirebbe minori costi, minor inquinamento, minor tempo di percorrenza?” Ovviamente il riferimento è sempre all’intermodalità ed in particolare alla  costruzione della "metropolitana leggera in complanare alla Via Pontina, comunque da mettere in sicurezza”. La domanda  posta da Alunni è di quelle retoriche. “La risposta purtroppo è sempre la stessa – chiude infatti il portavoce del Comitato No Corriodoio - gli amministratori subalterni ai ‘prenditori rapaci privati’ - gioca con le parole - devono supinamente obbedire per portare nelle tasche di Impregilo/Salini il più grosso malloppo possibile: almeno duemilasettecentoventi milioni di euro. Indovina ai danni di chi?”.

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