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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Foresta di Capocotta, già persi tre ettari: “Serve più competenza”

Smentita RomaNatura, che aveva parlato di "una sorta di potatura conservativa". Antonini: "Sono state abbattute querce ed alberi da frutto. Serve più competenza e vigilanza". La Regione intanto propone di riaffittare la foresta

La buona notizia è che, a seguito delle segnalazioni di Marco Antonini e delle sollecitazioni dei cittadini, la Regione si è mossa in difesa della Foresta di Capocotta. La cattiva notizia è che lo sta facendo in ritardo. Come poi il naturalista ci ha fatto notare, ci sarebbero anche delle incongruenze nella ricostruzione dei fatti operata da Roma Natura.

LA RICOSTRUZIONE DI ROMA NATURA - “Vogliamo precisare che nessuna quercia verrà abbattuta a Capocotta e che l’area interessata dal taglio è composta da due particelle distinte e che i lavori sono iniziati solo su una di queste estesa 3 ettari, mentre sull’altra sono fermi” ha recentemente dichiarato il Commissario straordinario dell’Ente Regionale. La versione è subito stata fatta propria della Consigliera  regionale Cristiana Avenali. “Nessuna quercia abbattuta a ‪#‎Capocotta‬!” ha scritto Avenali, che ha immediatamente aggiunto: “Dopo mesi di lavoro finalmente lunedì, con l'impegno del Presidente Zingaretti dell'Assessore Refrigeri e del Commissario Gubbiotti, sarà affittata l'area”.

LE POTATURE CONSERVATIVE - Torniamo dunque alla buona notizia. Roma Natura proverà a riaffittare la Macchia di Capocotta. Ci sono voluti mesi di lavoro e curiosamente, per una mera coincidenza, ci si è riusciti pochi giorni dopo la denuncia dell’ex Presidente Regionale WWF, preoccupato per le sorti degli alberi. Ma a questo riguardo, sono arrivate delle rassicurazioni dal Commissario Maurizio Gubbiotti. Dopo aver precisato che nessuna quercia sarà abbattuta, il Commissario ha sottolineato inoltre che “il taglio non interesserebbe alberi secolari ma solo le piante giovani, che hanno una età media di 20 anni; inoltre le piante non verrebbero abbattute o rase al suolo, ma verrebbero tagliati solo i polloni, una sorta di potatura conservativa che consente alla pianta di preservare la sua vitalità”.

TAGLIATE QUERCE E ALBERI DA FRUTTO - La replica del naturalista Marco Antonini, memoria storica del territorio e profondo conoscitore della Riserva Naturale di Decima Malafede, non si è fatta attendere: “"Gubbiotti continua a cercare di giustificare il suo operato, invece di ammettere il gravissimo errore e trarne le dovute conseguenze. Affermare come ha fatto che non sono state abbattute querce o piante da frutto non risponde alla realtà ed aumenta l'irritazione. E' evidente che non è mai stato nell'area  - valuta l’ex Presidente del WWF Lazio- e questo è inaccettabile per chi governa un ente pubblico preposto alla salvaguardia di un prezioso patrimonio naturalistico”.

NODI DA SCIOGLIERE - C’è poi un altro tema da sviluppare e riguarda l’intenzione di affittare nuovamente la Foresta di Capocotta. “Le rassicurazioni circa il blocco dei lavori sono tutte da verificare, perchè chi ci assicura che la proprietà ora accetti di concedere in affitto il bosco e a che prezzo? – s’interroga Antonini - Peraltro i primi tre ettari sono già perduti perchè non credo che i tagliatori si fermeranno durante le trattative. Decima è un patrimonio inestimabile di Roma e serve più competenza e più vigilanza”.

Foresta Capocotta: gli alberi tagliati

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