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Venerdì, 19 Aprile 2024
Spinaceto Spinaceto / Via Aldo Eluisi

Il pezzo di terra abbandonato dal Vicariato che i cittadini vogliono trasformare in luogo di aggregazione

A Spinaceto ci sono 4mila mq dove avrebbero dovuto costruire un luogo di culto, ma negli anni è rimasto sgombero e dal 2010 anche dimenticato. Il IX municipio vorrebbe acquisirlo: "Da 4 mesi aspettiamo una mossa ufficiale"

Un pezzo di terra di circa mezzo ettaro abbandonato da oltre dieci anni, mai acquisito dal Comune e rivendicato dai cittadini che ne vorrebbero fare un luogo di aggregazione per il quartiere. A Spinaceto, nel IX municipio, nei prossimi mesi si deciderà il destino di un'area che sin dalle origini del piano di zona è stata assegnata al Vicariato per la realizzazione di un luogo di culto, ma che è rimasta sempre sgombera. 

Il terreno del Vicariato nel piano di zona di Spinaceto

Ci troviamo tra via degli Eroi di Cefalonia, via Aldo Eluisi, via degli Eroi di Rodi e il cavalcavia di viale dei Caduti per la Resistenza. Il Vicariato, sin da quando è stato istituito il piano di zona numero 46, uno tra gli originari decisi dal I piano di edilizia economica pubblica, aveva la possibilità di realizzare alcune strutture dedicate al culto: vennero costruite San Giovanni Evangelista a via Aversa a fine anni '60 e la chiesa di Gesù Divin Salvatore a Tor de' Cenci a metà anni '90. Una terza struttura doveva nascere nel pezzo di terra di circa 4.000 mq in questione, vicino a Tre Pini, a due passi da una villa romana. Ma non è mai successo nulla e se fino al 2010 la manutenzione era quasi impeccabile, da oltre dieci anni a questa parte il degrado ha preso il sopravvento: erba alta, sporcizia, alberi pericolanti, rovi. 

L'obiettivo di municipio e cittadini: realizzare un luogo d'aggregazione

"Il Vicariato è stato più volte sollecitato - spiega Manuel Gagliardi, presidente della commissione ambiente e urbanistica in IX - e da tempo si è avviato un dialogo con il Comune per la restituzione dell’area. Ci sono già state alcune commissioni capitoline patrimonio a riguardo, l’iter è partito e siamo in attesa che il Vicariato ufficializzi la volontà di liberarsi del terreno. C'è stato un grande lavoro da parte del comitato di quartiere, che ha coinvolto il municipio, così abbiamo deciso di dare il nostro parere in una recente commissione". E il parere del municipio è che, una volta acquisita l'area, diventi un luogo di aggregazione per il quartiere: "Nel momento in cui la prenderà il Comune - conferma Gagliardi - inevitabilmente finirà a noi perché rientra nella delibera del 2021 sul decentramento del verde. Noi chiediamo due cose: o che rimanga una sorta di piazza, un luogo di aggregazione per tutti, oppure che (anche in una fase successiva) si pensi alla realizzazione di un centro civico o di una struttura sanitaria. Di sicuro escludiamo edificazioni di altro genere, cosa che è prevista dal piano regolatore ma che non è stata paventata da nessun soggetto e di sicuro non da noi". 

Tempi ancora lunghi: "Aspettiamo da 4 mesi le mosse della proprietà"

I tempi, però, saranno ancora lunghi. Da 4 mesi il Vicariato deve fare la sua parte mettendo nero su bianco la volontà di riconsegnare l'area, poi dovrà avvenire il passaggio fisico sul luogo e la stesura di un verbale. In questo modo il dipartimento urbanistica o quello patrimonio dovranno acquisire il terreno e girarlo al municipio IX per competenza. Difficile pensare che tutti questi passaggi vengano espletati entro il 2023. 

Il Cdq e le associazioni: "Velocizzare i tempi"

"Noi vogliamo che venga fatto ogni sforzo per riacquisire rapidamente l’area  - ha fatto sapere in commissione il presidente del Cdq Spinaceto-Tor de' Cenci, Guido Basso - favorendo il passaggio di presa in carico dal Comune al municipio, istituzione in grado di stabilire un dialogo più diretto e interattivo con il quartiere. Si sottolinea l’urgenza di procedere ad una completa bonifica degli spazi, ormai estesamente invasi da rovi e da alberi cresciuti senza alcuna cura, diventati pericolosi per l’incolumità dei cittadini e si propone di piantumare con alberatura di tipo più adeguato e di più semplice manutenzione".  Cristiano Ciotta, presidente del comitato Parco Villa Romana, ha sottolineato la necessità di "sollecitare l'assessore comunale competente a farsi carico della risoluzione di questo annoso problema". Per Massimiliano De Juliis, consigliere di FdI in municipio "trovare un accordo con il Vicariato rappresenta la questione più importante al fine di riacquisire l’area - ha detto -, una questione considerata prioritaria anche rispetto alla verifica di responsabilità nei confronti della sistemazione e della pulizia dell’area (Vicariato o Comune?). Si concorda sia sulla realizzazione di un parco pubblico, sia di un’area giochi, o anche di una piazza pubblica, ovviamente dopo potatura e/o sostituzione delle alberature e riqualificazione del terreno.

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