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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Roma Latina: i costruttori scaricano l'autostrada

L'Associazione Nazionale Costruttori Edili chiede un ripensamento sulla realizzazione dell'autostrada Roma Latina. Interpellati Renzi e Zingaretti "per usare i fondi a disposizione per mettere in sicurezza la Pontina"

No all’autostrada e sì alla messa in sicurezza della Pontina. Tante volte abbiamo sentito ripetere questo slogan da cittadini contrari alla Roma Latina. Le stesse parole, sono oggi state pronunciate e ribadite con forza nel corso di una conferenza stampa. Ma non da ambientalisti o residenti preoccupati. Bensì dai massimi rappresentanti dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili del Lazio, di Roma e di Latina.

TEMPI LUNGHI - Le criticità di un’opera che l’ANCE sta pubblicamente criticando, sono state anche raccolte in due articoli pubblicati dalla rivista LISTA (Lazio Infrastrutture Sviluppo Territorio Ambiente) diffusa insieme ad una copiosa cartellina stampa. I motivi della perplessità ce li ha spiegati il Presidente Stefano Petrucci (ANCE Lazio). “Noi siamo favorevoli all’autostrada ed alla concessione. Non abbiamo nulla in contrario – ha chiarito Petrucci, rispondendo alle nostre domande – tuttavia diciamo oggi ad alta voce in modo che tutti possano capirlo che  la situazione in cui siamo, con i fondi che sono stati stanziati (468mln di euro) con i tracciati fortemente contestati, non permetteranno di realizzare l’opera in maniera rapida. Cominceranno altri contenziosi e lavoreranno avvocati ed ingegneri, che faranno dei progetti. Ma di cantieri non ne vedremo nessuno”.

IL MOSE E L'EXPO - La contrarietà di ANCE, dunque, non è per l’infrastruttura in sé. “Se ci fossero le condizioni, io sarei favorevole – ribadisce Petrucci – però visto che non ci sono sufficienti risorse, utilizziamo quello che c’è per fare rapidamente ciò che si può fare. E rapidamente significa nel giro di un anno”. Il tasto della tempistica è stato più volte ribadito, nel corso della giornata. “Oggi SIAMO qua per testimoniare in anticipo ed a futura memoria che, come successo con il Mose e con l’EXPO, l’autostrada Roma Latina non verrà realizzata con questi soldi ed in questi tempi” ha ribadito il Presidente dell’ANCI di Roma Edoardo Bianchi. La perplessità, condivisa dal collega di Latina, ha riguardato anche il fatto che l’opera possa essere a pedaggio.  “Chi vuole far passare come guerra tra grandi gruppi e piccole imprese  - ha poi osservato Bianchi - è completamente fuori strada. La questione è un’altra: in un momento in cui non ci sono risorse per il paese, vengono destinati finanziamenti per opere che poi non si realizzeranno”.

LA VIA POLITICA - Cosa fare dunque? “Abbiamo chiesto insieme a FEDERLAZIO e Lega delle Cooperative che hanno firmato con noi la lettera per Renzi e Zinngaretti  - fa sapere Bianchi - di annullare il bando”. La strada da seguire quindi, non sembra quella dei ricorsi. A pochi mesi dall’apertura delle buste, prevista per il 16 settembre, abbiamo chiesto al Presidente Petrucci di spiegarci qual è l’intenzione dell’ANCE. Intanto sui tempi d’intervento dell’Associazione dei Costruttori, Petrucci chiarisce: “pensavamo che la lettera d’invito non sarebbero state inoltrate. Ed invece sono state mandate ad aprile, poco tempo fa. Ma poi abbiamo deciso d’intervenire,  perché oggi c’è un Presidente del Consiglio che ha anche la forza di prendere decisioni un po’ diverse. E’ chiaro che bisogna cambiare la delibera CIPE che impegna quei soldi per l’autostrada. Secondo me se Renzi e Zingaretti si siedono attorno ad un tavolo e decidono che è il caso di fare un’altra cosa, poi si fa ed anche in tempi rapidi. Sì,  - conclude il Presidente dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili del Lazio -  per noi la via da seguire è sostanzialmente quella politica”.

LA SODDISFAZIONE DEI RESIDENTI - Soddisfatti i cittadini, presenti con una delegazione del Comitato No Corridoio. “Prediamo atto che i costruttori romani sono interessati come noi alla messa in sicurezza della Pontina – valuta Alunni – ora vediamo se Renzi, a cui si sono rivolti, darà loro ascolto. A nostro avviso l’iniziativa dell’ANCE, un po’ tardiva, è positiva. Certamente però la politica dovrà rispondere con un atto in radicale controtendenza rispetto a quanto, finora, abbiamo osservato”.

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