E’ arrivata, l’atteso pronunciamento del TAR che stava tenendo, amministratori, residenti e Rom, con il fiato sospeso. Il Comune, secondo quanto si apprende, avrebbe rispettato “la salubrità dell’area e la salute pubblica”, e di conseguenza il ricorso presentato da alcune famiglie di Rom, non viene accolto.

RESPINTO IL RICORSO AL TAR. “Può riprendere il trasferimento dei gruppi di nomadi ancora presenti nel campo di Tor de’ Cenci: il Tar ha respinto il ricorso presentato da alcune famiglie dello stanziamento lungo la via Pontina – ci fa sapere il Presidente del Municipio XII Pasquale Calzetta -  La sentenza del Tribunale amministrativo conferma anche per Tor de’ Cenci la validità del Piano Nomadi di Roma Capitale e permette all’amministrazione di portare a compimento quel lavoro già avviato a inizio estate, quando diversi gruppi avevano accolto l’invito a lasciare il  campo ed erano stati trasferiti”.

I TIMORI DEI RESIDENTI. Recentemente, il ritorno di un centinaio di Rom nel Campo ormai inagibile di Tor de’ Cenci, aveva fatto temere i residenti della piccola borgata. Erano stati i primi, i bosniaci rientrati,  a trasferirsi nel villaggio di La Barbuta, già popolata dalle etnie montenegrine e serbe. Il loro “auto sgombero”, come è stato definito dal Consigliere Comunale Gemma Azuni (SEL), aveva spaventato  e fatto irritare gli abitanti di Tor de’ Cenci, che da anni chiedono ai Rom di non continuare a bruciare i copertoni, dalla cui combustione si sviluppa un odore sgradevolissimo, commisto a diossina.
 
NUOVO IMPULSO AL PIANO NOMADI. “Adesso si va avanti su questa linea, per portare i nomadi in siti attrezzati e per restituire ai residenti  la vivibilità del quartiere – riconosce Calzetta- per troppo tempo compromesso dalla  presenza di un campo non organizzato”.