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Eur Laurentina / Viale Ignazio Silone

Municipio IX: contro i rifiuti in strada si punta sui controlli e sui privati

Trovata la quadra contro il rovistaggio e l'abbandono di rifiuti. Al prossimo incontro con il Prefetto, sarà chiesto di coordinare le forze dell'ordine e Ama, per debellare i due fenomeni. Resta incora in piedi l'ipotesi di affidare lo spazzamento stradale ai privati

I cittadini lo ripetono da tempo: le vie del Municipio sono sporche. Colpa dei cassonetti rimasti in strada. Spesso debordano ed ancor più frequentemente vengono assaltati dai rovistatori. Per non parlare poi di quanti continuano ad abbandonare i rifiuti ingrombranti in strada. Il fenomeno è complicato, ed il Municipio IX ha dimostrato di non aver i poteri necessari per emanare un'ordinanza specifica.

CONTROLLI PUNTUALI - Ci sono però cose che l'amministrazione di prossimità può fare. Tra queste, provare a sollecitare chi dispone dei poteri per affrontare il problema. Per questo in mattinata, il Parlamentino di viale Ignazio Silone ha approvato un documento. “Per sconfiggere il fenomeno dell'abbandono di rifiuti – leggiamo nella mozione – considerando che l'AMA non ha poteri e personale sufficiente  per il controllo ed il sanzionamento, s'impegna il Presidente Santoro a concordare nel prossimo tavolo con il Prefetto, controlli puntali”.

LA STRATEGIA - Al numero uno di palazzo Valentini, sarà così richiesto “coinvolgendo Ama, Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di stato, Guardia Forestale e Guardia di Finanza, di debellare definitivamente il fenomeno del rovistaggio e soprattutto dell'abbandono dei rifiuti in strada”.  La strategia del Municipio per garantire più decoro, sembra così delinearsi. Da una parte più controlli, più  qualche operazione di pulizia straordinaria, come quelle in corso nelle strade del Laurentino.

SPAZZAMENTO AI PRIVATI - Resta sullo sfondo l'ipotesi di affidare ai privati, i servizi di spazzamento delle strade. Una possibilità sulla quale si sta consumando una spaccatura in SEL. Secondo la Consigliera Imma Battaglia, il suo partito, che poi è quello di Vendola “contesta solo la privatizzazione ma mette in discussione il basso livello di servizio offerto”. Posizione condivisa dal Vicepresidente Stazi: “Su un'ipotesi di esternalizzazione di un servizio, in profonda sofferenza, non possono esserci tabù”. La linea, dettata dal Presidente Santoro, non sembra però trovare altre sponde in Campidoglio. Resta  comunque sul piatto l'ipotesi di un referendum consultivo, rivolto alla cittadinanza.

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