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Venerdì, 19 Aprile 2024
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EUR: le ragioni del No al progetto di riqualificazione dell’ex velodromo

Il centro destra diviso sulla delibera, spiega le ragioni della propria contrarieta’

La votazione di qualche giorno fa, sulla delibera 61/2011, approvata con pochi voti di scarto, rappresenta il primo passo concreto verso la trasformazione dell’area ex velodromo, all’Eur.

Una giornata intensa, quella vissuta dai consiglieri municipali, che ha visto dividersi il centro destra. Nessuna maggioranza bulgara dunque, per un risultato comunque portato a casa dal Pdl. Ma con qualche defezione.

Pietrangelo Massaro, giovane esponente della maggioranza, spiega le ragioni della propria contrarietá.

“Ritengo che il progetto presentato nella delibera presenti aspetti positivi ed aspetti negativi. Tra i primi va citata l’idea di creare, nell'area dell'ex velodromo, un parco pubblico attrezzato ed una serie di servizi pubblici, asili nido, scuola materna e media, centro anziani e sede distaccata del Municipio XII, di assoluta importanza” dichiara Massaro.

E tuttavia, nonostante l’incipit, le critiche non mancano. “Sono assolutamente contrario rispetto al progetto di edificare diverse palazzine, più alte di quelle già presenti, lungo il perimetro dell'area dell'ex velodromo, soprattutto per quanto concerne tre grattacieli altissimi (110 metri in altezza)- spiega Massaro – anche perchè ad oggi l’Eur è un "cantiere aperto e questa situazione crea disagi alla cittadinanza” .

“Inoltre - prosegue il consigliere in quota Pdl – ritengo che un progetto di questa complessita’, debba essere il frutto di un dialogo serio e articolato tra le istituzioni coinvolte e la cittadinanza. Non è corretto discutere ad agosto un progetto del genere e con questa velocità, mentre e’ necessario un tavolo di confronto che coinvolga tutti i soggetti interessati. Per concludere, Massaro esprime una contrarieta’ di ordine estetico, per “costruzioni assolutamente non compatibili con la natura dell’Eur, quartiere che si caratterizza per l’ariosita’ ed il verde”.

Varie, dunque le motivazioni, alla base di un 'No', votato anche dal collega Pdl Simone Sordini. Una contrarietá condivisa, peraltro, dal Vicepresidente del Municipio Maurizio Cuoci. Un progetto importante, privo d’un apprezzamento politico complessivo e scarsamente condiviso dalla cittadinanza, rischia di trasformarsi in un boomerang per i suoi stessi estensori. Ragioni valide per approfondirne una riflessione? Vedremo.

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