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Eur Tor de' Cenci / Via del Risaro

Spinaceto: parte la mobilitazione contro la Bretella autostradale

Mostrate le proiezioni ed i progetti dell’impattante Bretella autostradale, parte la mobilitazione. Tra lettere di diffida ed una manifestazione sotto il Ministero delle Infrastrutture

A sentire i presenti, la sala che la Parocchia del Villaggio Azzurro aveva messo a disposizione dei residenti, era troppo piccola. Eppure la capienza dei posti a sedere, dell’ordine di qualche centinaio, sembrava potesse essere sufficiente. Normalmente lo è, ma stavolta  non è bastato.

Un incontro decisivo. Forse, la differenza con i precedenti incontri, è imputabile allo sforzo organizzativo prodotto. Oppure, è dovuto alla possibilità di vedere, finalmente in maniera chiara ed inoppugnabile, l’impatto che la Bretella autostradale produrrà su Tor de’ Cenci e Vitinia. Non sapremo mai le motivazioni che hanno spinto centinaia di residenti a raggiungere la sala parrocchiale del Villaggio Azzurro. Ma l’effetto prodotto è stato dirompente."Si è tenuta il 4 Giugno presso la Parrocchia del Villaggio Azzurro, un’assemblea  durante la quale, il movimento No Corridoio per la Metropolitana Leggera, di cui faccio parte – dichiara Gualtiero Alunni, da 20 anni contrario alla realizzazione del Corridoio Roma Latina –  ha visualizzato, attraverso una serie di slide, cioè che si sta per abbattere sulla zona. Con annesse le conseguenti sulle aree protette, la viabilità e le abitazioni".

La testimonianza di un residente. Ed a tal riguardo, gli interventi di alcuni residenti, sono stati particolarmente eloquenti.
“Abbiamo deciso di venire a vivere qui, spostandoci in quartieri distanti 20 km dal centro, con tutte le implicazioni del caso, a partire dalla difficoltà di raggiungere le metropolitane dell’EUR – nelle ore di punta è necessario impiegare 50minuti per percorrere i 5 km che separano i due quartieri – con un’obbiettivo preciso. Scambiare questi disagi con la bellezza del paesaggio che godiamo dalle nostre finestre, con l’aria pura che respiriamo” ha dichiarato un abitante di Tor de’ Cenci.

I costi della Bretella. “Il costo di questa inutile opera è di 500 milioni di euro per la sola tratta A12-Tor de Cenci – si legge in una nota diffusa dal Comitato No Corridoio - ai quali andranno aggiunti gli ulteriori costi per la Roma-Latina pari a 2.720 milioni di euro. La devastazione consisterà nella distruzione di due Siti di Importanza Comunitaria, tre aree archeologiche e due Riserve naturali, senza apportare nessun beneficio al traffico della zona, anzi aggravandolo , per la presenza di altri 15.000 veicoli pesanti e leggeri che la percorrano”.

Svalutazione immobiliare. Senza, poi, considerare la svalutazione immobiliare, che inevitabilmente patiranno le abitazioni. “Noi del Consorzio La Luisa – fa notare un cittadino che risiede in una delle prestigiose villette a schiera tra Tor de’ Cenci e Villaggio Azzurro – abbiamo comprato le nostre case, forti della convenzione firmata col comune che prevedeva circa 10 ettari di parco archeologico pubblico, un palazzetto dello Sport – il Tellene –ma non di certo la costruzione di un’autostrada a pochi metri. In questo modo le abitazioni perdono oltre la metà del loro attuale valore”.

Le azioni di protesta. In sostanza, di motivi per opporsi alla costruzione della Bretella, sembrano essercene molti. E per questo sono state messe in piedi una serie di azioni, dalla convocazione di un Consiglio Municipale straordinario, alle lettere di diffida da presentare ad Autostrade per il Lazio S.p.A., fino alla manifestazione che si terrà il 20 giugno dalle ore 14,00 in Piazza di Porta Pia,1. “Per fare breccia nella cortina di cemento e asfalto,  e per ricordare – si legge nella nota inoltrata dal Comitato No Corridoio -  che l’unica alternativa efficace risiede nella costruzione della metropolitana leggera Roma-Pomezia-Ardea e nel potenziamento della rete ferroviaria pontina”.
 

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