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Municipio IX, i Punti Blu partono in ritardo: a farne le spese saranno gli anziani

A differenza del primo anno di consiliatura, questa volta i Cinque Stelle attivano il servizio estivo rivolto agli anziani. Durano però meno settimane

Una settimana al mare, trasporto e vitto pagato. I Punti Blu rappresentano un servizio importante per i residenti più anziani del territorio. Per alcuni di loro costituiscono anche l'unico momento, durante l'anno, in cui è possibile concedersi una vacanza. Viene da sè che tutto "il pacchetto vacanze" sia infatti gratuito.

Il secondo passo falso

L'attivazione dei Punti Blu non appare però scontata. Durante il primo anno dell'amministrazione pentastatellata del Municipio IX, il servizio non è stato predisposto. Nel 2017, grazie anche all'introduzione in giunta di un assessore con deleghe al sociale, i Punti Blu sono stati nuovamente attivati. Per il secondo anno su tre, il servizio torna ad essere garantito. Questa volta però, con modalità che prestano il fianco alle critiche. Nel 2017 infatti agli utenti veniva data la possibilità di prenotarsi già a partire dal 10 luglio.

Uno scarso preavviso

Le regole sono cambiate. "Lunedì 23 luglio ai centri anziani sono stati inviati dei moduli attraverso i quali si chiede d'indicare, il giorno stesso, quanti utenti siano interessati a partecipare al turno che prende avvio il 30 luglio" fa notare Luisa Laurelli, già assessora alle politiche sociali del Municipio IX durante l'amministrazione di Andrea Santoro. I Punti Blu sono infatti organizzati per turni. Quattro in tutto. E vanno a coprire l'arco temporale che va dal 30 luglio al 25 agosto. E qui si annida una seconda critica.

Poche settimane di servizio

"Come mai solo quattro settimane? – ha obiettato Luisa Laurelli – e poi perchè si attiva il servizio a fine mese quando invece gli anziani cominciano a restare soli in città, già all'inizio di luglio?": Le obieizioni non sono peregrine. Durante la precedente consiliatura, ad esempio, il servizio venne garantito per oltre un mese e mezzo. Eppure il Municipio IX era sembrato muoversi per tempo. Il 26 marzo la giunta aveva infatti firmato un atto con il quale si chiedeva alla direzione socio educativa di cercare le risorse per attivare il servizio. Tra quella direttiva e l'ultima, con cui vengono comunicati i quattro turni messi a disposizione degli anziani, sono trascorsi quattro mesi. Tanti. Così tardi da determinare una compressione del servizio, ridotto ad appena quattro settimane.

L'informazione col contagocce

Durante l'amministrazione Santoro era arrivato a durare quasi due mesi. Sulle ragioni del ritardo con cui è stato attivato il servizio,  la risposta dell'attuale assessora alle politiche sociali Fiorella Caminiti è stata lapidaria: "C'è stato un iter amministrativo lungo". Il motivo non è dato conoscerlo. Ed a proposito di trasparenza, sul sito del Municipio IX si fatica a trovare riferimenti al servizio appena attivato. "Io non sono riuscita a capire neppure in quale stabilimento andranno questi anziani" ha obiettato Luisa Laurelli. La speranza è che, almeno ai centri anziani, quest'informazione l'abbiano data. Magari anche solo con una semplice telefonata. Nel qual caso resterebbe comunque il tema dello scarso prevviso con cui è stato comunicato l'avvio dei Punti Blu. Troppo a ridosso della loro attivazione. Difficile per le famiglie e per i destinatari del servizio, organizzare in tal modo le proprie vacanze.

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