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Torrino: un presidio in difesa del verde

Oltre cinquanta cittadini, all’alba, hanno realizzato un sit-in difronte al cantiere in via Mar della Cina. Obiettivo: far rispettare gli accordi per la realizzazione del Parco della Cisterna Romana

Doveva essere un’area verde attrezzata. In parte lo era, grazie all’intervento dei residenti del Torrino, nel quadrante compreso tra via della Grande Muraglia e via Mar della Cina.


Comitato di Quartiere ed Associazione Torrino Verde, insieme, portano avanti una battaglia dal 2004, per salvare e veder sistemato quello che, i residenti, chiamano il Parco della Cisterna Romana.

In questo momento, una serie di palazzine sta per esser costruite, in un punto in cui esiste un dislivello di 15-19 metri. Che deve essere ridotto, per dare valore alle abitazioni che lì si realizzeranno. Il timore dei residenti, da qualche giorno a questa parte, riguarda esattamente i lavori che, per addolcire il dislivello, si stanno realizzando. “Movimentazione terra e spostamento delle alberature da noi piantate –dichiara Olga Maccari, presidente dell’Associazione Torrino Verde – ci lasciano supporre che non si stiano rispettando gli accordi”.

Dopo una serie di incontri tra il CdQ Decima Torrino, la Presidenza del Municipio, ed il Comune, si era giunti ad un accordo per cui, tra gli oneri concessori attribuiti al costruttore, ci fosse la sistemazione dell’area, che sarebbe stata trasformata nel Parco della Cisterna Romana.

Per questo motivo, stamattina alle 6.15, decine di abitanti si sono dati appuntamenti davanti ai cancelli del cantiere edile.
 

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