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Mostacciano, la salute dei pini finisce sotto osservazione: "Chiesta la perizia di un tecnico specializzato"

A fronte delle numerose rotture di rami ed al crollo d'interi alberi, il Municipio ha deciso di far verificare lo stato di salute dei pini di Mostacciano. Antonini: "Stiamo lavorando anche per il potenziamento del Servizio Giardini"

I rami spezzati e gli alberi caduti a Mostacciano, sono stati numerosi in questi anni. Ma nelle ultime settimane i casi sono aumentati, fortunatamente senza causare incidenti. La sicurezza dei cittadini ne risulta comunque minata. Il timore che, come accaduto in passato, i pini possano franare sulle auto parcheggiate o addirittura sui malcapitati passanti, è infatti reale.

LE VERIFICHE TECNICHE - Le preoccupazioni dei cittadini sono condivise anche dall’amministrazione municipale. “Ho fatto richiesta al Dipartimento ambiente ed all’Assessore competente di Roma Capitale, di far verificare urgentemente la stabilità dei pini. Hanno tutti problemi di struttura abbastanza gravi ed apparentemente  questo è causato dal passaggio dei cavi stradali che hanno reciso le radici a ridosso dei tronchi. Però è un’ipotesi che va verificata e soprattutto –spiega il neo Assessore all’Ambiente Marco Antonini – è ncessario che a fare la perizia  sulla stabilità di questi alberi sia un tecnico specializzato. Fatto ciò, sapremo valutare qual è il rischio potenziale di una loro caduta”.

IL SERVIZIO GIARDINI - Nel frattempo però, ci sono altri problemi legati alla manutenzione del verde. Ne è consapevole Antonini. “Da giovedì mattina siamo riusciti ad ottenere un trattore da 80 cavalli, quindi di buona potenza. Verrà utilizzato dal Servizio Giardini per fare gli interventi di manutenzione necessaria. Al riguardo, sono arrivati tre nuovi giardinieri che opereranno sul territorio. Si sta così procedendo alla pulizia degli spartitraffico a Spinaceto e degli aghi di pino a Mostacciano. Saranno sfalciati soprattutto le grandi superfici e gli incroci”. C’è spazio anche per una riflessione a margine . “Purtroppo la situazione che abbiamo trovato è piuttosto delicata – commenta Antonini –  nel 1985, a prendersi cura di una superficie inferiore a quella odierna c’erano 1200 operatori del Servizio Giardini. Oggi sono 180” Numeri che parlano chiaro “ Il servizio – conclude – va ricreato nell’ambito dell’amministrazione e non in appalto”.


 

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