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Vitinia: organizzata una petizione contro le 64 delibere urbanistiche capitoline

Lanciata una petizione per vincolare Calzetta a richiedere, a Giunta e Consiglio capitolino, di sospendere le votazioni sulle delibere urbanistiche

Il territorio del Municipio XII, si caratterizza per una serie di fattori: con i  suoi 180mila chilometri quadrati di superficie, è il secondo più esteso della Capitale ed anche uno di quelli con la più alta concentrazione di terreni ad uso agricolo.

LE 64 DELIBERE - Quest’ultima peculiarità, che in qualche modo rende il XII una sorta di cerniera tra il tessuto cittadino e l’agro romano, potrebbe risultare seriamente compromessa dall’approvazione, in Campidoglio, di una serie di delibere con le quali prenderebbe  avvio ad un’altra massiccia urbanizzazione nell’area. Una possibilità che, da tempo, associazioni e comitati locali avversano. Su questo fronte registriamo la notizia che Alessio Stazi, coordinatore di SEL nel territorio municipale, ha quest’oggi promosso una petizione online, su charge.org, per chiedere una mozione di sospensione delle delibere urbanistiche di Roma Capitale.

LA PETIZIONE ON LINE - “Il verde di Roma è sotto attacco, ben  64 delibere urbanistiche sono inscritte all’Ordine dei Lavori dell’Assemblea Capitolina – ricorda Stazi nel testo della petizione -  Atti che se approvati comporteranno lo stravolgimento di pianificazioni e regole vigenti. Sinistra ecologia libertà vuole difendere il paesaggio della città – sottolinea Stazi - e nel nostro territorio non avendo rappresentanti eletti nel Consiglio municipale abbiamo lanciato una petizione online per richiedere l’approvazione di una Mozione di sospensione delle votazioni delle delibere urbanistiche in Campidoglio".

LE FINALITA’ - Lo strumento scelto, permetterebbe di  “impegnare il Presidente Pasquale Calzetta a richiedere al Sindaco Alemanno e al Presidente del Consiglio Pomarici che vengano sospese tutte le delibere urbanistiche all'Ordine dei Lavori  - chiarisce il coordinatore di SEL - affinché non rischino di essere approvate senza il dovuto approfondimento da parte di una amministrazione prossima allo scioglimento.” L’obiettivo, per questa raccolta firme, è stato individuato nel raggiungimento  di 200 sottoscrizioni, attraverso le quali, e per il tramite di Calzetta, si chiede “una rapida inversione di marcia nel rapporto con l'ambiente e nell'organizzazione degli spazi urbani - sottolinea Stazi, che ricorda anche come  si sia -   già stimato che con queste delibere si abbatteranno circa 23 milioni di metri cubi su 2.300 ettari di suolo agricolo”.

SOLO ORDINARIA AMMINISTRAZIONE - Nella Mozione che si chiede ai consiglieri, mediante la petizione, di portare innanzitutto in Consiglio Municipale, si fanno anche altre richieste, meno circostanziate. Partendo dalla premessa che “nei prossimi giorni molti consiglieri di Roma Capitale lasceranno l'incarico per andare in Parlamento o alla Regione Lazio e verranno sostituiti dai primi non eletti – scrive Stazi – Questi ultimi,  si insedieranno per poche settimane, senza sapere nulla dei provvedimenti su cui saranno chiamati a esprimersi” , pertanto, attraverso la Mozione, si chiede anche “di votare, da ora fino alla fine del mandato, solo atti di ordinaria amministrazione, impegnandosi per impedire che vengano prese ulteriori decisioni irreversibili che peseranno sull'economia, sull'assetto futuro della città e sulla qualità della vita dei cittadini” conclude la propria petizione il coordinatore di SEL nel Municipio XII.

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