IX municipio, Giachetti spacca Sel: a sinistra è bufera contro Alessio Stazi

Terremoto a sinistra. Nel Municipio IX la decisione del vicepresidente Stazi di sostenere la corsa di Roberto Giachetti ha creato un corto circuito in Sel. La questione però non è nuova. Il numero due dell’Eur, il più giovane vicepresidente di Roma, aveva infatti  annunciato la sua decisione già lo scorso mese. La sua scelta però, ribadita all'indomani dell'appello lanciato dal candidato di Matteo Renzi dalle colonne de Il Manifesto, causa di imbarazzo per il partito da cui proviene, non era stata ancora messa in discussione.

MAGGIORANZA ED OPPOSIZIONE - A togliere la polvere da sotto al tappeto ci ha pensato il Consigliere di SEL Maurizio Filipponi. E lo ha fatto in maniera formale, sollevando la questione nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Municipale. “Si è creato un problema politico, scaturito dalle sue dichiarazioni, perché invece Sel appoggia la candidatura di Fassina. Per questo ho ritenuto fosse arrivato il momento di fare chiarezza: l’accordo tra Sel ed il Pd ancora esiste? Di conseguenza io che sostengo Fassina come devo collocarmi, sto all’opposizione?”.

LA SCELTA DI CAMPO - Tanti interrogativi posti dal Consigliere Filipponi. Ma solo a titolo personale perché SEL, in un momento di evidente difficoltà, preferisce lasciare la polvere sotto al tappeto. Ma le dichiarazioni del vicepresidente municipale non lasciano scampo a molte interpretazioni. "Per evitare la vittoria del centrodestra e del Movimento Cinque Stelle", già il 23 marzo Stazi,  aveva dichiarato l’intenzione di impegnarsi “per una prospettiva che possa rappresentare un argine a questo scenario”. Per tali ragioni, il Vicepresidente del Municipio ha deciso di dedicare il proprio “attivismo” alla “candidatura di Roberto Giacchetti al Comune e di Andrea Santoro al Municipio".

L'APPELLO DI GIACHETTI - In maniera coerente Stazi ieri ha raccolto l'appello di Giachetti, sconfessando di fatto la replica di Paolo Cento. Ma Stazi va oltre e parla di "disappunto e malessere di alcuni amministratori e militanti che hanno rappresentato in questi tre anni preziose risorse umane e politiche per Roma". Il vice di Santoro aggiunge: "Personalmente capisco e condivido queste rimostranze e non mi sorprende di venire a conoscenza di analoghe critiche anche nel nostro territorio di elettori, militanti e rappresentanti municipali di Sel che hanno condiviso successi e delusioni nel difficile lavoro di questi anni”.

IL MALESSERE DEI TERRITORI - “Sui territori c’è una maggioranza silenziosa che non capisce davvero come per logiche nazionali si sia deciso di sacrificare dei laboratori politici, soprattutto nei municipi – prosegue Stazi – e non mi sorprenderebbe che anche altri consiglieri, assessori, elettori o militanti compiano con coraggio la scelta di dichiarare apertamente il proprio sostegno, come già da me fatto, al candidato sindaco Roberto Giachetti e al candidato mini-sindaco.”

QUESTIONE IRRISOLTA - Il nodo non è ancora sciolto. Anche perché non è neppure chiaro ai diretti interessati se Stazi si possa considerare ancora di Sel. "Mi chiedo anche se resterà Vicepresidente ed Assessore o se invece rassegnerà le proprie dimissioni” s’interroga Maurizio Filipponi. In altre parole si tratta di capire se il patto di Roma Bene Comune, l’alleanza tra PD e Sel che aveva portato alla guida di tutti e  15 i Municipi capitolini, sia ancora in piedi.  Resta in effetti da capire se Alessio Stazi sia ancora con Sel.  "Lui non ci ha comunicato nulla – spiega Sonia Cardillo, la Capogruppo municipale – ed io non ho sue notizie da almeno tre settimane. Detto questo, non mi sono sentita di prendere una posizione netta come Filipponi".