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Pontina: la mobilità sostenibile vista dal Movimento 5 Stelle

Autostrada Roma Latina e Bretella, messa in sicurezza della Pontina e sistemazione delle Laurentina. Fabio Massimo Castaldo (M5S Municipio XII) espone le ragioni dei grillini

La mobilità, per i tanti abitanti del Municipio XII, rimane uno dei temi più dibattuti in assoluto. Gli incolonnamenti sulla via Pontina e su viale Cristoforo Colombo, soprattutto nelle ore di punta, sono un’esperienza che hanno decisamente conosciuto tutti i romani che le hanno percorse. Parlare invece della Roma Lido, l’unico collegamento su ferro per numerose migliaia di residenti, significa chiamare inevitabilmente in causa i continui ritardi, i disservizi, le stazioni a mezzo servizio e l’impotenza dei pendolari, che quasi quotidianamente si registrano. La via Ardeatina, come la Laurentina, sono strade delle quali, praticamente tutti i giorni, siamo costretti a menzionare gli incidenti, le buche, la carenza d’illuminazione e la generale pericolosità.

L’INSICUREZZA SULLA VIA PONTINA - Tutti temi che i cittadini ben conoscono, e che sono entrati rapidamente nell’agenda anche del Movimento 5 Stelle. Ne abbiamo parlato con Fabio Massimo Castaldo, attivista del M5S Municipio XII e candidato portavoce al Consiglio della Regione Lazio.“Questo è un territorio che conosco bene. Avendo vissuto la maggior parte della mia vita in provincia, ad Ardea, il XII Municipio, rappresenta la parte della città che mi è più vicina – ci confida Castaldo -  E poiché faccio il pendolare quasi quotidianamente, per venire in questo territorio, posso dire di conoscere bene le precarie e difficili condizioni di chi, tutti i giorni, deve passare attraverso le arterie della Laurentina e della Pontina. Quest’ultima poi, quasi ogni anno, ‘vince’ la classifica della strada, secondo una stima dell’ACI, col più alto numero di incidenti e la più alta mortalità d’Italia. Nel 2010 si è parlato di quasi 600 feriti, 500 incidenti e 16 morti. Sono numeri dell’altro mondo che un paese come il nostro non può permettersi. Oltretutto, sulla Pontina si resta bloccati anche per ore”.

LA ROMA-LATINA - Parlando di Pontina, abbiamo chiesto quale sia la posizione del Movimento 5 Stelle, presente con Davide Barillari e lo stesso Castaldo, nel pubblico, all’incontro promosso dal Comitato No Corridoio. “Come M5S del Municipio XII ci opponiamo fermamente a questo progetto della RomaLatina, che riteniamo uno sperpero di denaro pubblico. La Pontina si potrebbe tranquillamente mettere in sicurezza, se è il caso ampliando il sedime esistente,  senza il bisogno di realizzare una nuova autostrada che sventrerà una buona parte del parco di Decima Malafede, distruggerà molti ettari del nostro agro romano, sempre più minacciato dalla cementificazione e da queste opere tutto sommato superflue. Oltretutto – riconosce Castaldo - c’è anche il problema della connessa bretella che passerà a Tor de’ Cenci: 16 km di sopraelevata che utilizza una Valutazione d’Impatto Ambientale del 2005 che non tiene conto delle più recenti evoluzioni urbanistiche, con la realizzazione di nuovi quartieri”. Come fu evidente quando, l’Assessore regionale Malcotti (Pdl) presentendo il tracciato della bretella, espose una piantina, davanti ad un centinaio di residenti esterrefatti, in cui si vedeva chiaramente che, al posto del Torrino Mezzocammino, quartiere con diverse migliaia di abitanti, risultava esserci un tratto di campagna.

LA METRO LEGGERA E LA LAURENTINA - “Come M5S sostieniamo un modello di mobilità pubblica – chiarisce Fabio Massimo Castaldo – Quindi, ovviamente, siamo per lo sviluppo delle vie ferrate e delle metropolitane. Sicuramente si potrebbe studiare la realizzazione di una metro leggera che colleghi Pomezia ad Ardea. In ogni caso vogliamo la messa in sicurezza della Pontina ed il termine dei lavori sulla Laurentina che resta incompiuta perché il tratto rinnovato arriva fino al cimitero Laurentino e dopo è tutto un cantiere anche abbastanza pericoloso – come abbiamo ripetutamente segnalato - perché con le recenti piogge, le condizioni di circolazione erano divenute decisamente precarie. Ci sono ampi tratti dove non c’è nemmeno una segnalazione adeguata ed il rischio di incidenti è abbastanza alto”.

IL FILOBUS - Restando sulla via Laurentina, Castaldo ha riconosciuto che “sicuramente questo filobus è stato molto costoso. Tutt’ora è un cantiere aperto, e non sono stati rispettati i tempi previsti per il suo completamento. Noi nutriamo forti perplessità perché si è andato a creare grandissimi disagi per chi abita in quell’asse stradale. Ma sia il Presidente del Municipio che le altre istituzioni latitano, rispetto all’individuazione di una data certa per la sua messa in funzione. Al contrario, noi concordiamo con la cittadinanza che si dovevano e si potevano studiare soluzioni diverse, anche pensando a dei collegamenti ferroviari con Pomezia che costituisce un importante polo industriale”.

L’IMPEGNO DEL M5S - Per concludere siamo tornati a parlare della Roma-Latina, anche in considerazione del fatto che, Fabio Massimo Castaldo, che incontrerà i residenti al cinema Stardust lunedì 18 febbraio, ha preso parte, da spettatore, all’incontro presso il Teatro della Dodicesima. “Ci siamo impegnati fortemente insieme agli altri partiti e movimenti politici presenti all’incontro al Teatro della Dodicesima per fare quanto in nostro potere per bloccare quest’opera che avversiamo nella massima misura possibile. Chiaramente non sarà semplice, perché c’è già uno stanziamento del CIPE ma agiremo a tutti i livelli, non soltanto a quello regionale, ma anche a livello parlamentare, chiedendo ai nostri parlamentari di presentare un’interrogazione, chiedendo al ministro competente di ritirare lo stanziamento e di riattribuirlo per la messa in sicurezza della pontina e per lo studio di una metropolitana leggera”.

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