E’ il secondo appuntamento nel giro di pochi giorni, per ragionare con i residenti sulle criticità emerse in relazione ai due corridoi della mobilità.

LAVORI FERMI - “I lavori per la realizzazione del Corridoio per la mobilità sulla Via Laurentina sono fermi ormai da mesi e lo scandalo sulla questione dei filobus rende ancora più evidente il fallimento totale di un investimento pubblico, da 163 milioni di euro, al quale molti non credevano” dichiara in una nota Federico Siracusa,  Vice Presidente del Consiglio del Municipio XII Federico Siracusa. Le indagini della Procura di Roma, ed ancor più i continui disagi vissuti dai tanti romani che quotidianamente percorrono via Laurentina, stanno moltiplicando le attenzioni verso questa grande opera incompiuta. “Sembra la Salerno Reggio Calabria. Ogni tanto qualcuno indica una data per l’ultimazione dei lavori che però non finiscono mai” ci confida Siracusa, raggiunto telefonicamente.

LA MANIFESTAZIONE - Ma il problema non è soltanto vissuto dai residenti del quadrante Laurentino, poiché se Atene piange, Sparta non ride. In altre parole, fintanto non sarà realizzato il primo corridoio, non avrà inizio neppure quello impropriamente denominato Eur - Tor de’ Cenci. Pertanto, per discutere di un “Corridoio, quello Eur Tor de’ Cenci, di cui non è neppure stato approvato il progetto esecutivo – ricorda Siracusa – come anche per fare chiarezza e chiedere con decisione la fine dei cantieri sulla Laurentina, la realizzazione di un’inversione di marcia all’altezza del mercato, e l'indizione della gara d’appalto per la realizzazione del ponte sul GRA,   “Invito tutti i cittadini a partecipare, venerdì 8 febbraio, a partire dalle ore 17.30, ad una grande manifestazione di protesta che si terrà  in via Laurentina, n. 773 di fronte la banca Carispaq”.