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Eur Torrino / Viale dell'Oceano Indiano

I licei del IX non hanno più spazio: iscritti respinti, la soluzione è negli edifici in disuso

Al Cannizzaro e al Plauto non possono più accogliere domande, così Municipio ed ex Provincia sono a lavoro per reperire nuove strutture

Nonostante i dati del Miur testimonino un decremento di iscritti di circa l'1% per i licei, le domande che arrivano sono comunque superiori alla capacità degli istituti romani. All'Eur, per esempio, lo scientifico "Cannizzaro" si trova nelle condizioni di respingere aspiranti studenti e chiede una mano alle istituzioni per reperire nuovi spazi. 

Il 14 febbraio nell'aula magna di via dell'Oceano Indiano la presidente del IX Titti Di Salvo e l'assessora alla scuola Paola Angelucci hanno incontrato la preside Pina Tomao e un gruppo di studentesse e studenti per verificare gli spazi e testimoniare vicinanza all'isitituzione scolastica. "Come Municipio - spiega Angelucci - ci facciamo portatori della richiesta umana e pratica dei nostri licei. Come il Cannizzaro, anche il Plauto si trova a dover respingere iscritti, parliamo di un totale di oltre un centinaio di domande ad oggi inammissibili perché non ci sono le classe". 

La crescita demografica e la nascita di nuovi insediamenti urbani mette di fronte a una realtà: gli edifici che cinquanta o sessant'anni fa sono stati scelti per ospitare le scuole del territorio non sono più sufficienti. Il "Cannizzaro", per esempio, ad oggi registra oltre 1.400 iscritti in due sedi, per un totale di 51 classi. "Da una parte è un segnale di crescita e maturità del territorio - prosegue l'assessora - . Ma dall'altra i licei si trovano a respingere gli iscritti, indirizzandoli in zone più lontane. Qui non siamo al centro, non bastano 5 o 10 minuti per raggiungere un istituto, a volte si tratta di traversate". 

Nonostante le competenze in tema di edilizia scolastica per le scuole superiori sia della Città Metropolitana, il Municipio assume un ruolo di ponte fondamentale: "Stiamo interloquendo costantemente con l'ex Provincia - sottolinea Angelucci - e già a inizio febbraio abbiamo fatto un sopralluogo a Spinaceto per quanto riguarda la carenza di spazi del Plauto. Ma parliamo anche con gli enti pubblici proprietari di immobili in disuso o sottodimensionati, per dare aule dignitose agli studenti e far crescere le scuole. A via Renzini a Spinaceto c'è una ex primaria vuota da anni, sarebbe perfetta per creare continuità con il Plauto che si trova a pochi civici di distanza".

Di proprietà del Comune - che si sarebbe detto disponibile a cederlo - dovrà essere Città Metropolitana a prendere in carico la struttura. "L'ok da parte loro c'è - conclude l'assessora - adesso bisogna valutare gli interventi da fare. Purtroppo sembra proprio che negli ultimi anni Città Metropolitana non abbia fatto alcuna programmazione, era tutto fermo e non è stata data alcuna risposta alle esigenze dei territori". 

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