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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Laurentino Eur / Via di Grotte d'Arcaccio

Sicurezza stradale, studenti in pericolo a Vigna Murata: i genitori del Morandini lanciano l'allarme

Il cantiere Esselunga ingloba il marciapiede di via di Grotte d'Arcaccio e gli alunni sono costretti a percorsi pericolosi. Ecco cosa chiedono le famiglie dei 3.000 ragazzi che frequentano il polo scolastico

Strada di confine tra due municipi (l'VIII e il IX), via di Vigna Murata è tra le arterie più pericolose di Roma. Molteplici gli incidenti che si sono verificati su di essa, anche mortali, come raccontato spesso negli scorsi mesi. Inoltre, sulla via si sviluppa uno dei complessi scolastici più popolosi del quadrante, il Polo Morandini, composto dal liceo scientifico Giuseppe Peano, dallo scientifico Primo Levi e dall'istituto tecnico trasporti e logistica aeronautico Francesco De Pinedo, con 3.000 studenti che li frequentano ogni giorno. 

Per questo motivo dalle famiglie si leva un allarme sulla sicurezza dei propri figli, un vero e proprio "sos" reso ancora più urgente dall'ampliamento del cantiere per la realizzazione di un nuovo supermercato Esselunga, inserito nel PTU Vigna Murata, il programma di trasformazione urbanistica che, inizialmente, prevedeva anche una strada a quattro corsie che avrebbe attraversato il parco del Tintoretto, opera poi stralciata dalla convenzione urbanistica con una delibera votata in Campidoglio due anni fa

Studenti ogni giorno a rischio per un marciapiede inesistente

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Il cantiere, infatti, occupa interamente il marciapiede sinistro di via di Grotte d'Arcaccio avanzando da via di Vigna Murata, rendendo impossibile procedere in sicurezza per i pedoni che, purtroppo, non trovano conforto nemmeno nel marciapiede destro "occupato da rovi altezza occhi, quindi parzialmente utilizzabile" come fanno sapere alcuni residenti. "Gli studenti che hanno necessità di raggiungere la metro Laurentina - spiega a Roma Today Massimo Gervasi, docente e mobility manager del Peano - sono costretti a fare una strada molto più lunga risalendo dalla scuola per via Grotte d'Arcaccio e molti di loro quindi decidono di incamminarsi su una carreggiata senza marciapiede su via di Vigna Murata, perché il marciapiede che dovrebbero percorrere è stato inglobato dal cantiere. Abbiamo già fatto molte segnalazioni alle istituzioni, ma non abbiamo visto nessun risultato al momento". 

L'accesso trafficato al Polo Morandini

Ma il problema, ovviamente, non è solo in uscita dal complesso di scuole superiori: "Via di Grotte d'Arcaccio è l'unica via di accesso al Polo da via d Vigna Murata - prosegue Gervasi - solo che non esistono corridoi pedonali. Abbiamo provato a disegnarli io e un altro mobility manager dell'altro liceo, con la vernice, ma le macchine ci transitano e parcheggiano ugualmente. E' una strada a doppio senso con un marciapiede stretto e quando si arriva all'ingresso del Polo i ragazzi a piedi si ritrovano in un grande parcheggio sempre molto trafficato, con il rischio di essere investiti. Certo, con gli orari scaglionati per il Covid il flusso è dimezzato, ma quando si tornerà alla normalità il problema tornerà come prima". 

Le richieste di genitori e mobility manager del Peano

Il comitato dei genitori del Peano, riuniti in un tavolo per la mobilità e la sicurezza stradale insieme al mobility manager e all'associazione Ottavo Colle, lo scorso febbraio ha elencato le criticità legate al cantiere e alla scarsa sicurezza del tratto stradale in particolare per i pedoni, avanzando alcune richieste: "Piena funzionalità della viabilità pedonale su via di Vigna Murata e via Grotte d'Arcaccio - si legge nel documento - poiché attualmente il cantiere è fermo e occupa completamente il marciapiede. Segregazione del passaggio pedonale nell'area interna al cancello che accede ai tre istituti del Polo, completamento dei lavori di viabilità e mobilità per la trasformazione urbanistica e accessibilità del marciapiede". Il tavolo ha inoltre denunciato "la completa assenza di percorsi pedonali sicuri in tutta l'area". Tra le opere richieste e considerate necessarie ci sono "la pista ciclabile che colleghi la Laurentina all'Ardeatina, già presente nel Pums (il piano urbano per la mobilità sostenibile, ndr) e l'installazione di dissuasori di velocità su via di Vigna Murata". 

In IX Municipio si lavora a un atto unitario

Nel frattempo anche la politica muove i suoi passi. A fine novembre la consigliera del Municipio IX Carla Canale (Civica Raggi) aveva presentato una mozione nella quale chiedeva alla giunta presieduta da Titti Di Salvo di impegnarsi per "avere contezza dello stato di attuazione del Pums e per ricevere i fondi di realizzazione di quanto stabilito" ma anche per sollecitare gli assessori capitolini a Urbanistica e Mobilità a concludere i lavori di viabilità e mobilità derivanti dal PTU di Vigna Murata e "chiedere al Prefetto l'installazione di autovelox fissi su tratti di strada idonei di via di Vigna Murata". Mozione identica è stata presentata pochi giorni dopo in VIII dai Cinquestelle Marco Merafina e Matteo Bruno. Calendarizzata in IX lo scorso martedì, la mozione Canale "è stata ritirata in accoglimento della richiesta della maggioranza e della disponibilità della presidente sul tema" fa sapere la diretta interessata a Roma Today. Lo scopo condiviso dalla Civica Raggi è quello di redigere un atto unitario "con l'ausilio dei tecnici di Roma Servizi per la Mobilità, vista l'importanza del tema della sicurezza stradale". In VIII la mozione verrà calendarizzata a gennaio 2022, quindi aggiunge Canale "abbiamo formalmente chiesto di discuterne in commissione entro gennaio 2022 anche da noi, per consentire a stretto giro la votazione in aula in unione con il Municipio VIII. Se questo non dovesse avvenire ci riteniamo liberi di ripresentare la mozione sul tema nel mese di febbraio, al fine di far partire la macchina su tutto cio che è necessario per la definitiva messa in sicurezza di via di Vigna Murata".

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