Laurentino: svastiche e scritte inneggianti a Mussolini sui manifesti elettorali di Andrea Gargano (PD)
I manifesti del coordinatore del circolo Laurentino, candidatosi alle elezioni municipali, sono stati imbrattati con scritte inneggianti al nazifascismo
Un brutto episodio, si è registrato nella giornata di domenica, ai danni di un ex Consigliere Municipale, attuale coordinatore del Circolo Laurentino e candidato alle prossime elezioni municipali del 26 e 27 maggio. I manifesti di Gargano, correttamente posizionati sulle plance elettorali, sono infatti stati riempiti di simboli e oscenità di ogni sorta. “I soliti ignoti hanno imbrattato con svastiche e scritte inneggianti a Mussolini alcuni manifesti elettorali del candidato Pd al consiglio del Municipio IX (ex XII) Andrea Gargano. A lui la mia solidarietà a nome di tutta la coalizione di centrosinistra" ha commentato il candidato alla presidenza del Municipio IX per Roma Bene Comune Andrea Santoro.
"Questa vergogna - continua Santoro - è il risultato anche della mancanza di buoni esempi da parte delle istituzioni: se in questi cinque anni alcuni esponenti del Pdl al governo del Municipio avessero evitato di essere protagonisti di episodi come il 'saluto romano' in aula consiliare, le cartoline di auguri con la foto di Mussolini o la presentazione del libro su Almirante nel Giorno della Memoria, forse qualche estremista non si sentirebbe autorizzato a compiere questi ignobili gesti. Questa è la città medaglia d'oro della Resistenza e nessuno può permettersi di sporcarne la storia".
Il gesto, per il quale Gargano ha ricevuto la solidarietà di molti utenti di facebook, non è il primo che ha riguardato l’ex Consigliere. Ma c’è stato anche chi, come la signora Maria, sul social network ha preferito spostare la questione su un altro tema, chiedendosi perché si debba esprimere “solidarietà per i manifesti fuori dagli spazi abusivi?”. Alla signora, ha risposto direttamente l’interessato “Cara sig.ra Maria, lei sicuramente non sa – ha scritto Andrea Gargano - che già qualche anni fa quando ero capogruppo in Municipio, ho avuto minacce di morte. Sicuramente cose più pesanti rispetto a queste... E le posso dire che io al suo posto condannerei a prescindere simili atti, se non altro per far capire a questi facinorosi che questi mezzi non funzionano, ma lei evidentemente non è preoccupata dei rigurgiti fascisti degli ultimi tempi... Detto ciò non sono un imbrattatore della città, i miei manifesti sonno affissi negli spazi consentiti” ha replicato Gargano.
