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Piano di zona Laurentino: si respira un clima da resa dei conti

A poche ore dall'Assemblea pubblica che vedrà i residenti del Laurentino scendere in piazza, il M5S va all'attacco di tutta la maggioranza, che "si approfitta dei cittadini ingenui, gli scrocca i voti e vince le elezioni"

Martedì 19 maggio, il Consiglio di Quartiere del Laurentino, insieme ad un gruppo di Consiglieri di centrosinistra ed al Presidente Santoro, scenderanno in piazza. Lo faranno nel corso di un’assemblea  pubblica che si svolgerà in un luogo simbolico della città: l’assessorato capitolino alle trasformazioni urbanistiche.

LA RESA DEI CONTI - Il clima è quello che si respira nelle ultime sequenze dei film di Sergio Leone. Una resa dei conti totale, scandita dagli slogan del Consiglio di Quartiere Laurentino Fonte Ostiense, che parlano apertamente di ingiustizie. Il dito, per la complicata vicenda che riguarda il Conguaglio ed il Diritto di Superficie di centinaia di residenti, è puntato contro l’amministrazione capitolina.

IL M5S CONTRO TUTTI - Nella questione è entrato anche il Movimento 5 Stelle. Lo ha fatto con un intervento duro, in linea con un clima che non appare troppo sereno. “Santoro è andato al bancomat del Laurentino” premettono i Consiglieri Alessandra Agnello e Giuseppe Mannarà, in un post pubblicato sul sito del M5S municipale. “ Lo hanno fatto altri prima di lui –aggiungono  Mannarà e Agnello –  ma lui ha incassato parecchio”. I pentastellati non risparmiano i complimenti. Chiamano in ballo SEL, un partito “ridotto a zerbino dal Presidente Santoro”, arrivando a definire “subdolo” il comunicato col quale esprime solidarietà al Consiglio di Quartiere. Poi la tirata d’orecchie si estende a tutto l’asse di centrosinistra “con la maggioranza PD-SEL che approfitta di una ingarbugliatissima situazione causata dall'accumularsi di errori insanabili, pronunce di Tribunali, prescrizioni a macchia di leopardo” e “ solo ora alza la voce sapendo bene che nulla può fare se non dare la colpa all'assessore di turno. Il solito scaricabarile” aggiungono Agnello e Mannarà.

GLI INGENUI ED IL TAVOLO DI CONFRONTO - Cosa fare dunque? Mentre molti residenti si sono dati appuntamento in via del Turismo per le ore 14, il M5S medita un’altra mossa. Convinto del fatto che “ I partiti alimentano le aspettative degli ingenui cittadini a cui scroccando i voti, vincendo le elezioni”, il Movimento propone la strada del dialogo.  Dopo aver sparato a zero sulla maggioranza,  Mannarà e Agnello annunciano che “il gruppo consiliare presenterà  una mozione per chiedere, senza alcun ulteriore indugio, un tavolo di confronto tra IX Municipio, Assessorato alla Trasformazione Urbana, Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, Avvocatura capitolina, Segretariato Generale”. Obiettivo: “trovare una chiara, trasparente, equa e condivisa soluzione che ponga finalmente termine alla trentennale questione”. Difficile immaginare che, in un clima da resa dei conti, i Cinque Stelle municipali troveranno i voti per far passare la propria mozione che comunque, fanno sapere, sarà presentata anche a livello capitolino.

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