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Laurentino Cecchignola / Via Tommaso Arcidiacono

La petizione del quartiere di Roma sud per chiedere il ripristino delle aree giochi

Da ottobre 2021 il dipartimento ha eliminato alcuni giochi per motivi di sicurezza e le famiglie aspettano il ripristino promesso. Partita una raccolta firme del comitato

Che fine hanno fatto le aree gioco di Fonte Meravigliosa? Se lo chiedono gli abitanti del quartiere di Roma sud, nel IX municipio, tanto che in questi giorni è partita una petizione con relativa raccolta firme per chiedere all'amministrazione locale di intervenire. 

Una petizione per chiedere il ripristino di due aree gioco a Fonte Meravigliosa

Nel testo della petizione viene spiegato quanto accaduto negli ultimi anni nelle due aree verdi di via Tommaso Arcidiacono, la strada più lunga che caratterizza il quartiere. A giugno 2019 una deliberazione dell'assemblea capitolina ha approvato una variazione al bilancio di previsione, inserendo un importo complessivo di 3.000.000 di euro per lavori di manutenzione straordinaria delle aree ludiche nei parchi comunali. Inclusi, ovviamente, quelli del IX municipio: "Tranne quelle di via Arcidiacono - si legge nel testo firmato dal presidente del Cdq Giancarlo Broggio - mentre invece risultano già ripristinate le aree di via Mendozza, piazza Castello della Cecchignola, Corto Maltese a Torrino Mezzocammino e parco Cino al Laurentino". 

Cosa c'era nei due parchi fino a poco tempo fa

Sotto la lente d'ingrandimento da parte dei residenti di Fonte Meravigliosa ci sono nello specifico l'area all'incrocio con via Gradi e quella con via Forster: "La prima consisteva in un castello con scivolo e altalena installato negli anni '90 - spiegano dal comitato - e poi una seconda altalena, un cesto, due giochi a molla, una giostrina e un gioco musicale installati nel 2015 a seguito della partecipazione al bando comunale 'Acea per Roma'. A via Forster invece c'erano un castello con due scivoli vecchi almeno vent'anni e due altalene, una delle quali sostituita dal comitato pochi anni fa con autorizzazione comunale. Dal 2019 chiedevamo al dipartimento ambientale di sostituire il castello in quest'ultima area ludica, segnalandone la pericolosità".

La segnalazione del comitato e l'intervento del dipartimento ambiente

Un anno fa, a fine ottobre 2021 "il dipartimento ha ritenuto necessario per motivi di sicurezza - continua il comitato - rimuovere tutti i giochi più vecchi ed anche alcuni più recenti, lasciando sostanzialmente nel parco Arcidiacono/Gradi l’altalena, il cesto, i due giochi a molla e il gioco musicale, mentre nel parco Arcidiacono/Forster un’altalena e un gioco a molla". Così i due parchi attrezzati sono stati "dimezzati", rendendoli molto meno appetibili dalle famiglie di zona. 

Gli atti e l'interrogazione all'assessore: "Ma è ancora tutto così"

Nel marzo 2022 il consiglio ha approvato una mozione a firma Carla Canale (Civica Raggi) che chiedeva il ripristino delle aree ludiche, mentre a giugno la commissione ambiente presieduta dal Pd Manuel Gagliardi ha approvato una risoluzione con le medesime richieste e successivamente, il 10 agosto, secondo quanto riportato dal comitato di quartiere Vigna Murata l'assessore all'ambiente Alessandro Lepidini ha risposto a un'interrogazione, sempre di Carla Canale "assicurando che il parco Arcidiacono/Forster sarebbe stato ripristinato entro il 30 settembre". "Ad oggi i due parchi gioco sono nelle condizioni come sopra descritti - conclude la petizione - e non possono essere fruiti dai piccoli abitanti del quartiere".

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