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Laurentino Laurentina / Via Francesco Sapori

Laurentino: su conguaglio e diritto di superficie interviene Caudo

L'annosa vicenda legata al conguaglio che centinaia di residenti del Laurentino dovrebbero pagare per diventare proprietari dei loro appartamenti, sarà affrontata nel corso di un'assemblea pubblica con l'Assessore Caudo

L’arrivo dell’Assessore alle trasformazioni urbanistiche Giovanni Caudo, è molto atteso al Laurentino. Da oltre dieci anni infatti, le famiglie che vivono negli stabili realizzati con la legge 167, sperano di riuscire a diventare proprietari di casa. Ma per farlo, devono prima superare l’ostacolo del conguaglio da pagare.

GRANDE ATTESA - Nel territorio, la vicenda è piuttosto sentita ed ogni assemblea svloltasi nella parrocchia di San Mauro Abate, in via Sapori, è stata estremamente partecipata. Motivo per cui, si è creata una grande aspettativa per l'assemblea che si svolgerà nella serata  di mercoledì 7 ed a cui prenderà parte anche il Presidente Andrea Santoro.

LE QUOTE DA SCONTARE - La questione ci è stata riassunta dal Consiglio di Quartiere Laurentino Fonte Ostiense.  “I residenti degli alloggi ex 167 vorrebbero che venisse defalcato dal conguaglio il parco naturalistico, quello archeologico e l’asse attrezzato. Il primo infatti  è di competenza regionale, il secondo invece è sotto la Sovrintendenza delle belle arti, quindi dovrebbe esserne competente il Mibac”. E poi c’è  l’asse attrezzato che doveva essere realizzato dalle parti di via Campanile, dove ora invece è presente il parco Eros Corizza.

LE ORIGINI DELLA STORIA - Ma per capire le origini del richiesto conguaglio, è necessario fare un passo indietro. La vicenda affonda infatti le sue orgini nel piano di zona Laurentino 38, che venne realizzato acquistato dei terreni agricoli, poi resi dal Comune edificabili. I vecchi proprietari però, preso atto di questa trasformazione, ricorsero per le vie legali. Ne derivò un verdetto a loro favorevole, che impose il pagamento di un conguaglio sulle aree successivamente edificate.

LA SPERANZA - Ora però, la situazione si è ulterioriormente complicata. “Una parte dei conguagli, per circa il 60% degli appartamenti presenti, è stata già versata da ATER – ci ha spiegato il Consigliere Maurizio Filipponi (SEL) – poi ci sono inquilini che hanno ricevuto la richiesta di pagamento intorno al 2004 ed altri ai quali non è mai arrivata, e che quindi di fatto usufruiranno di una prescrizione”. Nel secondo gruppo di residenti, rientrano centinaia di famiglie del Laurentino, che ripongono molta fiducia sull'incontro odierno.  “L’auspicio è che l'Assessore Caudo - ci spiega Filipponi -  possa mettere la parola fine ad una vicenda vecchia di oltre dieci anni – valuta Filipponi – ed ovviamente la speranza è che lo faccia, riconoscendo ai cittadini la possibilità di scomputare le quote del parco naturale, quella del parco archeologico ed infine quella dell’asse attrezzato, dal conguaglio richiesto”.

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