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Laurentino Laurentina / Via Beniamino Segre

Fonte Laurentina: sabato e domenica arriva la festa dei raccoglitori urbani

Due giornate da trascorrere nell'orto didattico curato dai ragazzi di Fonte Laurentina. Laboratori didattici, semina dell'orto invernale, esposizione dei prodotti coltivati in estate dai giovani "Phontemon"

Fonte Laurentina un tempo rappresentava una zona ricca di verde. Splendidi casali, ampie colture e ricchi pascoli, ricordavano al viandante che quella era zona di Agro Romano. Oggi quell’area rurale non esiste più. E riuscire a trovare un orto nel quartiere, è un’impresa davvero complicata, ma non impossibile.

LA  FESTA DEI RACCOGLITORI URBANI -  A pochi passi dal centro commerciale Leroy Marlin e dal Residence di Fonte Laurentina, Maurizio Romano,  del CdQ ed un dozzina di adolescenti, hanno creato un orto in piena regola, risistemando un’aiuola malandata. Le colture sono state poi circondate da alcune decine di vasi dove sono state piantate delle rare piante aromatiche. E durante sabato 6 e domenica 7, sarà possibile ammirare il frutto di un lavoro accurato e aggregante.

UNO SPAZIO D'AGGREGAZIONE - “Abbiamo da poco fatto il passaggio dall’orto estivo a quello invernale. Quindi abbiamo tolto – ci spiega Maurizio Romano, agronomo – melanzane, pomodori, zucchine e messo nuove piante, perché il terreno è poco”. Nel quartiere in effetti ci sono due aree verdi, ma nella principale la manutenzione è carente. Il parco Lima, invece, è probabilmente troppo piccolo. “Abbiamo deciso di sistemare questo che chiamiamo il cortile della Datamat, ovvero questo spiazzo compreso tra quattro palazzi, perché era pieno d’erbacce e di vetri rotti. Ci abbiamo fatto un orto e piantato circa 60 erbe aromatiche, cartellinandole”.

LE PIANTE AROMATICHE - Si può trovare di tutto qui. Dalla ruta “che ora usano per fare le grappe ma che in queste zone, in tempo di guerra, veniva utilizzata per sverminare i bambini” alla salvia all’ananas. Dalla lippia, una pianta le cui foglie sanno di limone, all’elicriso che ha il sapore della liquerizia. E poi ancora menta al cioccolato, menta al limone, stevia “una pianta zuccherina, priva di calorie che hanno combattuto tutte le multinazionali” ed il fagiolo cece che, “poiché è estinto, ce l’abbiamo solo noi”.

LA PARTECIPAZIONE  GIOVANILE - L’orto è partecipatissimo dagli adolescenti della zona.  Luca (nome di fantasia) ha quattordici anni e frequenta l’Agrario. “Vengo in questo cortile da quasi un anno. Mi ha spinto a venire qui la mia passione per la terra, ma anche il progetto. Mi dispiaceva vedere un’aiuola abbandonata in una piazzetta dove i bambini giocavano ed allora – ci spiega Luca – ho pensato che fosse il caso di farci qualcosa. Così  insieme  a Maurizio ed agli altri ragazzi ci abbiamo fatto un orto, che adesso vorremmo farne uno anche nel parco”.

Ed i prodotti dell’orto, sabato e domenica, saranno visibili a chiunque voglia passarci. “Saremo nel cortile Datamat, adiacente a via Beniamino Segre , con tutti i Phontemon  (così amano chiamarsi i ragazzi di Fonte nda) per esporre i prodotti dell’orto invernale. Poi inizieremo a seminare anche un’altra parte dell’orto invernale ed ancora- prosegue Maurizio Romano – con i ragazzi faremo una serie di laboratori didattici. Infine trasformeremo alcuni prodotti: avevamo pensato alla pasta madre ed alle marmellate”. L’appuntamento è dunque per sabato pomeriggio e per tutta la giornata di domenica. Sarà un modo diverso di trascorrere il week-end, apprendendo dai ragazzi di Fonte Laurentina,  quel sapere che non era sconosciuto ai nostri nonni. E che noi, spesso, abbiamo dimenticato.

Fonte Laurentina: l'orto didattico e le piante aromatiche

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