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Laurentino Laurentina

A Roma sud è sparito un autobus. I cittadini lo aspettano da 2 anni

Da maggio 2020 il 724 a Laurentino Fonte Ostiense è approvato, ma non è ancora effettivo

Che fine ha fatto il 724 che collega Laurentino Fonte Ostiense ad Eur Ferratella? I residenti se lo chiedono, perché da gennaio scorso non hanno più ricevuto novità. Il progetto è stato presentato da Roma Servizi per la Mobilità il 28 maggio 2020, approvato dal IX municipio il 25 febbraio 2021, ma la linea non è stata mai "messa a terra". 

Il 724 fondamentale per raggiungere scuole, servizi, ospedali

Per gli abitanti di Laurentino Fonte Ostiense il 724 sarebbe fondamentale per arrivare alle scuole superiori e all'ospedale Sant'Eugenio, oltre che nelle principali banche e studi medici su via Cesare Pavese, non presenti nella loro zona. Nonostante tutto il consiglio municipale e la giunta si siano espressi unanimemente sull'immediata messa in servizio dell'autobus, non se ne è mai vista nemmeno l'ombra. 

"Già ci hanno tagliato il 776 e modificato il 772"

Il comitato di quartiere è esasperato: "No  può essere una questione di chilometraggio - fanno sapere - perché ormai da tre anni è stata soppressa la linea 776 e modificato il percorso della 772 che non passa più per il nostro quartiere". A gennaio, 8 mesi fa, la presidente del IX Titti Di Salvo aveva fatto sapere che mancava solo l'autorizzazione del dipartimento mobilità di Roma Capitale. 

L'assessora: "L'attivazione è legata al completamento del corridoio Laurentino"

Interpellata da RomaToday, l'assessora alla mobilità del IX Paola Angelucci ha dichiarato che "da come è stato spiegato dal dipartimento - le sue parole - l'attivazione del 724 è legata a doppio filo ai correttivi inseriti nel corridoio Laurentino della mobilità. Lo sostiene anche Roma Servizi. Questa cosa, però, non è scritta da nessuna parte. Come non è scritto da nessuna parte il contrario, ovvero che la nuova linea sia autonoma rispetto alle altre modifiche". 

"Aspettiamo un incontro con dipartimento e agenzia mobilità"

A maggio durante una commissione municipale da comune illustrarono alcune modifiche al trasporto pubblico locale, cogliendo alla sprovvista il municipio e i cittadini. Entrambi respinsero il piano chiedendo di rimettersi al tavolo per modificarlo. "Il problema vero - prosegue Angelucci - è che c’è un chilometraggio stabilito dal contratto di servizio con Atac, che va rispettato, quindi se si aggiunge da una parte si toglie dall’altra. Rispetto al caso specifico, con la presidente abbiamo scritto a tutti gli interessati dicendo che il pacchetto di correttivi non risponde alle esigenze del territorio, chiedendo dunque un incontro per lavorarci sopra. Riscontri ufficiali nessuno, se non la disponibilità dell'assessore Patanè incontrato in occasione della ripartenza del filobus".

"Va rivisto il contratto Atac e aumentato il chilometraggio"

Per l'assessore "il tema vero è che il contratto Atac va rivisto - perché la città cresce ogni giorno e non si puà avere identico chilometraggio. Altrimenti si smette di costruire. E poi c'è il fatto che gli utenti non si fidano di Atac, sono meno disponibili per esempio a fare cambi tra autobus e filobus perché se gli viene detto che la frequenza è di un mezzo ogni 10 minuti e poi è di 30, cambieranno abitudini e preferiranno la macchina o muoversi a piedi". 

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