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Mercoledì, 29 Novembre 2023
Laurentino Laurentina / Viale Ignazio Silone

Laurentino-Fonte Ostiense tra opere non realizzate e degrado

Firmato un protocollo tra abitanti di Laurentino-Fonte Ostiense e amministrazione. In ballo 39 opere pubbliche in sospeso e la riqualificazione dei ponti Ater

Dalla realizzazione di un centro civico alla ristrutturazione dei ponti, dalla creazione di una piazza a quella di una ciclabile, fino allo skate park e a quella che veniva chiamata "boulevard Silone". Queste sono solo una minima parte delle opere che prevedeva il piano di recupero urbano del Laurentino-Fonte Ostiense, un quartiere nato come piano di zona e presto diventato causa di disagio sociale, degrado e contraddizioni. Per questo il 16 dicembre il IX municipio e il consiglio di zona hanno firmato un protocollo che apre un tavolo di confronto permanente "per risolvere i nodi principali". 

Tra questi anche e soprattutto la mancata realizzazione di ben 39 opere pubbliche previste dal PRU e mai realizzate, la riqualificazione di ponti di via Ignazio Silone e l'annoso tema dei costi relativi alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, sul quale fa il punto Maurizio Filipponi, referente del comitato: "Tra il 2006 e il 2007 ci sono arrivate le richieste di conguaglio rispetto al mancato pagamento del diritto di superficie - ricorda - frutto delle richieste avanzate dagli ex proprietari terrieri ,che hanno vinto la causa intentata al Comune. Noi non sapevamo niente, quando abbiamo acquistato gli immobili. A noi hanno chiesto un conguaglio non dovuto, che in media si aggira tra i 2 e i 5.000 euro a famiglia. In più, ad oggi il costo di trasformazione è arrivato a livelli inauditi, anche oltre 40.000 euro". Un problema che i residenti chiedono venga affrontato e risolto il prima possibile.

"Gli obiettivi che ci siamo prefissati - informa Titti Di Salvo, la presidente del IX - potranno essere raggiungibili sia attraverso il pieno utilizzo del centro culturale Elsa Morante, sia attraverso la ristrutturazione in questa direzione dell’ex scuola Lipparini e, per quanto concerne lo sport, attraverso la realizzazione della pista di skate e del Centro Sportivo del Parco, opere pubbliche peraltro previste dal PRU". Inoltre, durante i tavoli - che si riuniranno senza una calendarizzazione definita, ma in base alle necessità e urgenze - verranno affrontati anche i temi del recupero del patrimonio pubblico "in particolare gli edifici ponte, gli edifici scolastici ed ex scolastici - si legge nella nota di Di Salvo - le sale polifunzionali ex IACP da destinare a luoghi che accolgano attività di aggregazione sociale per condividere esperienze e conoscenze". E infine "dato il forte tasso di dispersione scolastica - conclude la minisindaca - sono necessari interventi di recupero per consentire la crescita culturale e sociale dei ragazzi".

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